Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Allarme rosso in Google: I fondatori Page e Brin, richiamati d’urgenza per contrastare ChatGPT

Redazione RHC : 21 Gennaio 2023 20:58

E’ allarme rosso in Google.

Per la prima volta Google si trova ad affrontare una seria minaccia al proprio dominio nella ricerca su Internet. 

La minaccia è ChatGPT, un robot conversazionale con cui gli esseri umani possono conversare attraverso un linguaggio naturale. 


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Creato da Open AI, è diventato lo strumento di punta nei forum tecnologici da quando è stato lanciato il 30 novembre.

ChatGPT è diverso dai concorrenti che Google ha affrontato e sconfitto negli ultimi anni. Infatti l’amministratore delegato Sundar Pichai ha appena fatto una mossa eccezionale che mostra l’urgenza della situazione.

Ha richiamato i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin per supervisionare la ricerca di Mountain View, in California. Secondo il New York Times, Page e Brin hanno tenuto diversi incontri con i dirigenti di Google. 

L’argomento della discussione è il nuovo chatbot, che molti esperti considerano un serio rivale dell’attività di ricerca di Google, che ha un fatturato annuo di 149 miliardi di dollari.

Page e Brin hanno in particolare approvato progetti e idee che sostengono l’aggiunta di funzionalità di chatbot al motore di ricerca Google, ha affermato il giornale, citando due persone che hanno familiarità con la questione.

I due fondatori hanno anche fornito consulenza agli attuali manager di Google che hanno fatto dell’intelligenza artificiale la priorità della loro strategia. Inoltre, hanno esaminato i prodotti AI su cui sta lavorando l’azienda. 

Page e Brin non si sono occupati molto di Google da quando si sono dimessi dai loro ruoli nel 2019. 

“Ci siamo concentrati a lungo sullo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale per migliorare la vita delle persone”

ha dichiarato Lily Lin, portavoce di Google, in una dichiarazione inviata via e-mail. 

“Crediamo che l’IA sia una tecnologia fondamentale e trasformativa incredibilmente utile per gli individui, le aziende e le comunità e, come delineano i nostri principi di intelligenza artificiale, dobbiamo considerare gli impatti sociali più ampi che queste innovazioni possono avere”.

La controffensiva di Google è in corso: quest’anno l’azienda prevede di lanciare più di 20 nuovi prodotti AI e, soprattutto, rivelerà una versione del suo nuovo motore di ricerca con funzionalità di chatbot. Tutto questo fa parte di un codice rosso dichiarato da Pichai. 

Il capo ha insistito sul fatto che Google non intende rinunciare al suo posto di leadership nell’IA quando ha annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro il 20 gennaio.

“Essere limitati in alcune aree ci consente di scommettere molto su altro”

ha detto Pichai in una e-mail ai dipendenti. “Il passaggio dell’azienda all’intelligenza artificiale, ha portato a progressi rivoluzionari nelle nostre attività e nell’intero settore. Grazie a questi primi investimenti, i prodotti Google sono migliori che mai e ci stiamo preparando a condividere esperienze completamente nuove anche per utenti, sviluppatori e aziende”.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Zero-click exploit: la nuova frontiera invisibile degli attacchi informatici
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...

Obiettivo: La tua Voce! Scattered Spider mira ai VMware ESXi clonando le voci degli impiegati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Il gruppo Scattered Spider ha intensificato i suoi attacchi agli ambienti IT aziendali, prendendo di mira gli hypervisor VMware ESXi di aziende statunitensi nei settori della vendita al dettaglio, dei...

PornHub, YouPorn si adeguano alle leggi UK… e Telegram introduce il bot per correre ai ripari
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Telegram ha introdotto un bot ufficiale progettato per verificare l’età degli utenti scansionando i loro volti. Come sottolineato da Code Durov, la funzione è disponibile nel Regno Un...

BreachForums torna online! 7,3 milioni di post e 340k utenti ripristinati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

le piante infestanti, se non vengono estirpate dalle radici rinasceranno, molto più vigorose di prima. Questo è il cybercrime e questa è la nuova rinascita, la quinta in assoluto dalle ...