Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.

Chiara Nardini : 9 Ottobre 2023 18:32
Negli ultimi anni, l’evoluzione delle tattiche utilizzate dai cyber criminali ha raggiunto livelli di sofisticazione senza precedenti. Tra le minacce digitali più insidiose che affliggono le aziende e i cittadini comuni, spiccano le campagne di malspam altamente efficaci che sfruttano la fiducia delle vittime impersonando entità private o governative.
Dopo che questa mattina abbiamo messo in guardia gli italiani su una campagna di smishing che impersona l’INPS, ora parliamo di una nuova campagna che impersona l’Agenzia Delle Entrate che veicola il malware ursnif, portata all’attenzione dal CERT-AgID.
L’oggetto della mail che veicola il malware Ursnif riporta: “Commissione di osservanza sull’anagrafe tributaria” dove viene riportato nel corpo un link all’Agenzia delle Entrate e fa riferimento ad alcune incoerenze del 3Q 2023 sull’IVA.

CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Sicuramente non è la prima volta che ci imbattiamo a campagne di phishing a tema Agenzia delle Entrate.
Il CERT-AgID ha riportato sul suo canale Telegram quanto segue: “A differenza della precedente campagne Ursnif, le e-mail contengono un link che punta al download di un file ZIP con all’interno un file URL che scarica ed esegue il malware da una cartella condivisa pubblica. Si invita a prestare attenzione ad e-mail contenenti allegati specie se richiedono una password per essere aperti (pratica che non trova uso nelle comunicazioni ufficiali) e di verificare la propria posizione con l’Ente solo dal portale ufficiale.”
Non è la prima volta che incontriamo il malware Ursnif veicolato in campagne di phishing, come in una campagna di febbraio del 2021 ai danni del Ministero dello sviluppo Economico.
Prima ancora abbiamo visto Ursnif veicolato attraverso una campagna ai danni dell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) e questo avveniva ancora prima, verso la fine del 2020. In questo caso è stata fatta circolare una e-mail con la firma del responsabile che invitava il destinatario ad aprire il file excel allegato.
Una volta aperto il file, alle vittime veniva richiesta una password (indicata sul contenuto dell’email) e veniva scaricata una libreria DLL sulla macchina conteneva il malware Ursnif. Da li in poi il tutto risulta prevedibile.
Il malware Ursnif, viene anche chiamato Gozi e si tratta di un trojan bancario molto diffuso.
Ma perché è così diffuso? Il codice sorgente del malware è trapelato diversi anni fa online, precisamente nel 2015 quando è stato reso pubblicamente disponibile su Github. Questo ha quindi consentito a diversi autori di malware, in ottica di cooperazione “opensource”, di aggiungere nuove funzionalità e sviluppare ulteriormente il codice.
Ursnif può raccogliere molte attività di sistema delle vittime, registrare le sequenze di tasti e tenere traccia dell’attività di rete e rubare informazioni dal browser. Archivia i dati raccolti prima di inviarli al server C&C, pertanto si colloca all’interno della sotto categoria dei Trojan/Infostealer.
Ursnif viene quindi distribuito in campagne di malspam dannose. Il vettore di distribuzione e un allegato di Microsoft Office che indica all’utente di abilitare la macro.
Comportamento
Chiara Nardini
Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...