Apple Lockdown Mode resisterà agli spyware? 2 milioni di dollari di Bug bounty
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
Crowdstrike 320×100
Apple Lockdown Mode resisterà agli spyware? 2 milioni di dollari di Bug bounty

Apple Lockdown Mode resisterà agli spyware? 2 milioni di dollari di Bug bounty

7 Luglio 2022 20:27

Apple ha annunciato che iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura conterranno una nuova funzionalità di sicurezza chiamata Lockdown Mode

Questa “protezione estrema ed extra” è destinata agli utenti maggiormente a rischio da attacchi spyware mirati: attivisti per i diritti umani, giornalisti, dissidenti e così via.

Gli sviluppatori promettono che la modalità Lockdown proteggerà le connessioni degli utenti mentre inviano messaggi e navigano sul Web bloccando gli spyware (come lo spyware Pegasus di NSO Group) che gli hacker governativi utilizzano contro i proprietari dei dispositivi Apple per eseguire il monitoraggio.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

I tentativi da parte di aggressori di compromettere gli smartphone utilizzando exploit 0-click (di solito rivolti a messaggistica istantanea o browser Web) i quali verranno automaticamente interrotti, poiché tutte le funzionalità potenzialmente pericolose, come le anteprime dei collegamenti, verranno disabilitate.

“L’abilitazione della modalità di blocco in iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura migliorerà ulteriormente la sicurezza del dispositivo e limiterà fortemente alcune funzionalità, riducendo drasticamente la potenziale superficie di attacco che potrebbe essere sfruttata da spyware mirati”

ha scritto Apple.

La prima versione della modalità di blocco includerà i seguenti meccanismi di protezione.

  • Messaggi : la maggior parte dei tipi di allegati (tranne le immagini) verranno bloccati e anche alcune funzionalità verranno disabilitate, comprese le anteprime dei collegamenti;
  • Navigazione : Disabilita alcune tecnologie web come la compilazione JIT JavaScript a meno che l’utente non sblocchi il sito attendibile;
  • Servizi Apple : gli inviti in arrivo e le richieste di servizio, incluse le chiamate FaceTime, vengono bloccati se l’utente non ha precedentemente inviato la chiamata o la richiesta di avvio chiamata;
  • Le connessioni verso ii computer e agli accessori vengono bloccate quando iPhone è bloccato;
  • I profili di configurazione (utilizzabili per scaricare app di terze parti che ignorano l’App Store) non possono essere installati e il dispositivo non può registrarsi in MDM mentre è attivo il blocco.

“Inoltre, per incoraggiare il feedback e la collaborazione della comunità di ricerca sulla sicurezza, Apple ha creato una nuova categoria nell’ambito del programma Apple Security Bounty per premiare i ricercatori che scoprono modi per aggirare la modalità di blocco e contribuire a migliorarne la protezione”

ha aggiunto la società. “I premi per le sfide relative alla modalità Lockdown sono raddoppiati fino a un massimo di 2.000.000 di dollari, e si tratta della vincita massima più alta del settore”… nel mercato white.

L’esperto di Citizen Lab John Scott-Railton, che ha studiato le vittime di spyware del gruppo NSO, scrive che la modalità Lockdown è uno dei primi metodi di protezione sufficientemente efficaci per gli utenti vulnerabili che possono utilizzare senza spegnere completamente i propri dispositivi.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Di Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Immagine del sito
La prima CVE del codice Rust nel kernel Linux è già un bug critico
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Immagine del sito
Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API
Di Sandro Sana - 19/12/2025

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...