Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco a X: Scovato il Responsabile? Le Indagini Puntano in una Direzione Inattesa!

Redazione RHC : 12 Marzo 2025 07:56

L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a fonti ucraine, l’evento ha assunto una dimensione geopolitica rilevante, soprattutto considerando la recente riunione tra il presidente Volodymyr Zelensky e Donald Trump.

profilo su X di Dark Storm team

L’attacco e le sue conseguenze

L’attacco DDoS, attribuito al gruppo noto come “Dark Storm”, ha causato disservizi significativi sulla piattaforma X, con interruzioni intermittenti per diverse ore. Secondo alcuni esperti di cybersecurity, la tempistica dell’attacco potrebbe non essere casuale, avvenendo poco dopo l’incontro tra Zelensky e Trump, evento che potrebbe aver influenzato la strategia di attori legati all’ambito cyber.

La caccia ai responsabili

Dopo l’attacco, le community OSINT (Open Source Intelligence) e vari ricercatori indipendenti hanno iniziato a investigare sull’identità degli attori dietro Dark Storm. Un utente con il nome “lulagain“, attivo su forum del dark web, ha pubblicato un presunto leak con informazioni su uno dei membri del gruppo, includendo immagini e collegamenti a profili di X.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Uno dei post più rilevanti è apparso sulla piattaforma X dallo stesso ricercatore Baptiste Robert (@fs0c131y), il quale ha affermato di aver identificato i responsabili dell’attacco e di essere disponibile a discutere della questione direttamente con Elon Musk a Washington.

L’analisi OSINT condotta avrebbe portato all’individuazione di un possibile membro del gruppo, di cui sono state diffuse immagini nei forum underground e sui social media.

Post su breachForums che porta alla luce il tweet di @fs0c131y

Le implicazioni politiche e di sicurezza

L’attacco ha sollevato interrogativi sulla sicurezza della piattaforma X e sulla sua vulnerabilità a minacce informatiche. Inoltre, l’ipotesi di un coinvolgimento ucraino suggerito da Musk ha generato dibattiti sulle reali motivazioni dietro l’azione di Dark Storm. Si tratta di un gruppo indipendente o di un’operazione orchestrata in un contesto più ampio di cyber warfare?

Le indagini proseguono, e se le analisi OSINT si rivelassero corrette, potremmo presto assistere a ulteriori sviluppi sulla reale identità degli hacker dietro Dark Storm e sulle loro connessioni con attori statali o privati. Nel frattempo, la sicurezza di X rimane sotto osservazione, e il caso continua a far discutere l’opinione pubblica e gli esperti del settore.

Tweet di @fs0c131y che mostra la persona dietro all’attacco di X individuato dopo analisi OSINT

Conclusioni

L’attacco DDoS condotto da Dark Storm contro X rappresenta un chiaro esempio di come gli hacktivisti utilizzino strumenti pubblicamente accessibili, come Check-host.net, per dimostrare l’efficacia delle loro operazioni. La pubblicazione di prove su Telegram e Breach Forums evidenzia un modus operandi consolidato: colpire bersagli di alto profilo e rivendicare pubblicamente le azioni per ottenere visibilità e consenso all’interno delle loro comunità di riferimento.

La risposta di X, con l’attivazione della protezione Cloudflare per mitigare l’impatto degli attacchi, dimostra come le piattaforme digitali stiano adottando misure sempre più sofisticate per difendersi dalle minacce informatiche. L’introduzione di un sistema di captcha per filtrare traffico sospetto è una contromisura immediata ed efficace, ma solleva interrogativi sulla scalabilità e sulla fruibilità della piattaforma per gli utenti legittimi.

Questo episodio sottolinea ancora una volta la crescente importanza della cybersecurity nel panorama digitale odierno. Gli attacchi DDoS, sempre più utilizzati come strumento di protesta politica e di destabilizzazione, richiedono una continua evoluzione delle strategie difensive da parte delle aziende tecnologiche. Il caso Dark Storm vs X è solo l’ennesima dimostrazione di come la guerra informatica tra hacktivisti e grandi piattaforme sia destinata a proseguire, con nuove tattiche e contromisure in costante sviluppo.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...

Un milione di Lead Italiani del 2025 in vendita nelle underground. Per un Phishing senza domani!

Sul forum underground russo XSS è apparso un post che offre una “Collection di Lead Verificati Italia 2025” con oltre 1 milione di record. Questo tipo di inserzioni evidenzia la con...

Cyber War: la guerra invisibile nel cyberspazio che decide i conflitti del presente

Nel cuore dei conflitti contemporanei, accanto ai carri armati, ai droni e alle truppe, si combatte una guerra invisibile, silenziosa e spesso sottovalutata: la cyber war. Non è solo uno scenario...

Un Hacker divulga i dati sensibili dei politici spagnoli. Coinvolto anche il premier Pedro Sánchez

Le autorità iberiche sono impegnate in un’indagine riguardante un pirata informatico che ha divulgato informazioni sensibili relative a funzionari pubblici e figure politiche di spicco. Tr...

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma dir...