Attacco informatico a CISCO. I dati ora sono scaricabili online sul sito di Yanluowang
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
970x20 Itcentric
Banner Ancharia Mobile 1
Attacco informatico a CISCO. I dati ora sono scaricabili online sul sito di Yanluowang

Attacco informatico a CISCO. I dati ora sono scaricabili online sul sito di Yanluowang

12 Settembre 2022 13:28

Come avevamo riportato qualche tempo fa, la cybergang Yanluowang ha colpito la CISCO ed oggi ha pubblicato alcuni dati nel suo data leak site (DLS).

Il gigante della tecnologia ha anche confermato che i dati della banda di ransomware sono stati rubati durante l’attacco informatico di maggio.

Il gruppo ha iniziato a pubblicare i dati rubati di recente, una tattica utilizzata dalle bande ransomware per ottenere pressione sulle vittime e quindi incentivarli a pagare il riscatto.

“L’11 settembre 2022, i malintenzionati che in precedenza avevano pubblicato un elenco di nomi di file di questo incidente di sicurezza sul dark web, hanno pubblicato il contenuto effettivo degli stessi file nella stessa posizione sul dark web. Il contenuto di questi file corrisponde a quello che abbiamo già identificato e divulgato”

ha affermato Cisco in un post sul blog .

Nota apparsa sul blog di CISCO Talos

Utilizzano il directory explor messo a disposizione dalla cybergang Yanluowang, è possibile navigare all’interno dei documenti rubati.

I file pubblicato sono due archivi, uno da 268 MB e l’altro da 276 MB oltre ad un documento in PDF dal nome “Cisco Confidential Information Agreement (NDA)[2].pdf”

File “01 Historical (Approved NDA Requests).zip” da 268MB
File “NDA_Solar.zip” da 276 MB

File “Cisco Confidential Information Agreement (NDA)[2].pdf”

Chi sono i criminali informatici di Yanluowang

Il Symantec Threat Hunter Team di Broadcom ha messo le mani sul malware dopo aver scoperto un dispositivo infetto. Il nome del ransomware Yanluowang si riferisce a Yanluo Wang, una divinità della religione cinese e del taoismo. La divinità è un giudice negli inferi, che giudica i morti nel loro cammino verso la reincarnazione o l’inferno.

Secondo il post sul blog di Symantec, i ricercatori hanno individuato per la prima volta un uso sospetto di AdFind, un legittimo strumento di query di Active Directory da riga di comando, sulle reti interne della vittima.

Lo strumento è uno tra i preferiti dai gruppi ransomware, poiché gli hacker possono usarlo come strumento di ricognizione e fornire agli aggressori le risorse di cui hanno bisogno per il movimento laterale.

Successivamente, il ransomware crittografa i file sul computer compromesso e aggiunge a ogni file l’estensione .yanluowang, rilasciando infine una richiesta di riscatto denominata README.txt sul computer compromesso.

Come molte altre note di ransomware, la nota di Yanluowang avverte le vittime di non contattare le forze dell’ordine o le società di negoziazione di ransomware.

Gli attori delle minacce minacciano che, se le regole vengono infrante, procederanno ad avviare un attacco DDoS contro la vittima, chiamando contemporaneamente i dipendenti e i partner commerciali delle vittime.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • Post in evidenza
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…