
Redazione RHC : 23 Agosto 2025 16:54
Un ex dipendente è stato condannato per aver commesso intenzionalmente un sabotaggio digitale ai danni del suo datore di lavoro. Davis Lu, 55 anni, cittadino cinese residente a Houston, è stato condannato a quattro anni di carcere e tre anni di libertà vigilata dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver danneggiato intenzionalmente computer protetti, causando mesi di interruzione e centinaia di migliaia di dollari di perdite, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia.
Secondo il fascicolo, Lu ha lavorato come programmatore presso un’azienda dell’Ohio dal 2007 al 2019. Dopo una riorganizzazione interna, le sue responsabilità e l’accesso ai sistemi sono stati ridotti, il che ha rappresentato un punto di svolta.
Nell’agosto 2019, ha introdotto frammenti dannosi nel codice sorgente che hanno causato crash del server e bloccato gli accessi degli utenti. Per farlo, ha utilizzato loop infiniti con la creazione costante di nuovi thread Java senza terminazione, il che ha portato al collasso dei servizi.
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Ha anche eliminato i profili dei colleghi e installato un cosiddetto “kill switch” che si attivava automaticamente se il suo account era bloccato in Active Directory. Ha chiamato il meccanismo “IsDLEnabledinAD“, abbreviazione di “Is Davis Lu enabled in Active Directory”. Dopo essere stato messo in congedo amministrativo il 9 settembre 2019 e aver dovuto consegnare il suo laptop, il codice è andato offline, paralizzando l’accesso a migliaia di dipendenti in tutto il mondo.
Alcuni dei componenti aggiunti avevano nomi simbolici: “Hakai“, la parola giapponese per “distruzione“, e “HunShui”, la parola cinese per “sonno” o “letargia”. Il giorno in cui ha consegnato l’attrezzatura, Lu ha anche eliminato volumi crittografati, ha tentato di cancellare directory Linux e altri due progetti. Le sue ricerche su Internet hanno confermato che stava esplorando modi per aumentare i privilegi, nascondere processi ed eliminare file, il tutto nel tentativo di rendere più difficile il ripristino dell’infrastruttura. L’indagine ha concluso che queste misure avevano lo scopo di rendere il più difficile possibile la risoluzione dell’attacco.
Le azioni di Lu non solo hanno destabilizzato servizi chiave, ma hanno anche causato ingenti danni economici all’azienda. L’FBI ha osservato che l’incidente evidenzia la necessità di identificare le minacce interne alle organizzazioni prima che diventino catastrofiche. Il Dipartimento di Giustizia ha definito le azioni di Lu una violazione della fiducia e un esempio di come le competenze tecniche, se utilizzate impropriamente, possano diventare uno strumento di distruzione.
Redazione
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