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Autore: Daniela Farina

Stare male per un like: Cosa c’entrano i social con la nostra ansia? Cos’è la FOMO?

Nell’era dei social media, gli utenti sono costantemente connessi e aggiornati su tutto ciò che fanno i loro amici, familiari, influencer e le altre persone che seguono sulle diverse piattaforme. I like non sono mai abbastanza. Ogni foto, post, video o reel è a caccia di apprezzamenti, follower e commenti. La IAD( Internet Addiction Disorder) non è solo in continua crescita ma si è evoluta in alcuni soggetti in quella che viene chiamata FOMO. Questo termine deriva dall’espressione inglese fear of missing out ed indica la paura di restare senza connessione, di rimanere tagliati fuori (Zoli, 2018). Con l’enorme sviluppo dei social

The Borderline: per un pugno di like le persone muoiono! Analisi di un mondo digitale che deve essere rivisto

Il concetto di Rete è divenuto fluido e senza confini, la frequentazione del mondo virtuale, soprattutto quello dei social, costituisce, per i ragazzi e non solo, un nuovo, importante modo per “essere” ed “esserci” nella società attuale. Se da un lato gli strumenti digitali risultano essere un’opportunità, dall’altro bisogna porre attenzione alle problematiche dovute al loro utilizzo e agli effetti negativi, a breve e lungo termine, che si manifestano. Dà la possibilità di mostrarsi al meglio e di ottenere facilmente dagli altri un attestato di stima e di approvazione e consente anche di ottenere visibilità e facili guadagni lavorando come “influencer” o

La psicologia dietro i cyber attacchi: le emozioni che colpiscono il personale IT

Negli ultimi tempi la criminalità informatica sta facendo molto parlare di sè portando il tema della cybersecurity al centro dell’attenzione. Si sente dire spesso che l’anello debole della sicurezza sono le persone. Tale metafora è corretta ma solo in parte. Le persone, spesso, diventano il capro espiatorio perfetto laddove i meccanismi di verifica e di controllo sono inesistenti o male implementati e le procedure non sono chiare o non sono state comunicate. I cyber attacchi producono un forte impatto psicologico sugli individui. Proviamo a fare insieme un breve percorso alla ricerca delle principali emozioni a cui è sottoposto il personale IT in

Il futuro della cybersecurity è “in rosa”

Negli ultimi anni la transizione digitale e i processi di innovazione tecnologica e informatica hanno avuto un forte impatto sul mercato del lavoro. Le competenze legate a questi ambiti sono infatti diventate tra le più richieste e remunerate, dando di conseguenza un grande slancio anche ai percorsi di studio di tali discipline. Tuttavia, gli allarmi continui sulla carenza di competenze e sul disallineamento fra domanda e offerta non stanno portando significative inversioni nel colmare questa lacuna. Osservando i dati da una prospettiva di genere, quello che emerge è la grave carenza di donne occupate in questi settori. Non solo rispetto agli uomini,

Tutti speaker sulla Cybersecurity. Ma a parte le chiacchiere, chi fa le cose?

La prima rivoluzione informatica è compiuta, viviamo nella società digitale. La nostra vita “sempre connessa” piena di comodità – la facilità dei contatti e comunicazioni, la disponibilità di qualsiasi informazione, l’accesso ai servizi dal divano della propria casa – ha un rovescio della medaglia. Abbiamo rinunciato alla nostra privacy, rilasciamo i nostri dati a tantissimi provider affinché possano “servirci meglio” ed è tutto scritto, in chiaro, nelle clausole che tutti accettano, senza nemmeno leggerle più. Tutte le informazioni che riguardano noi, la nostra società e le nostre aziende sono digitalizzate ed esposte continuamente alle minacce. Quasi ogni giorno, un cyber attacco fa

Dai “mi piace” alla depressione: come i social media possono influire sulla nostra salute mentale

Interrogarsi sui cambiamenti nel momento stesso in cui avvengono è sempre un’impresa difficile, se non addirittura temeraria. Certo è che quando l’oggetto dell’indagine riguarda proprio i cambiamenti prodotti dai social sugli individui tale sensazione si fa davvero forte. E’ sotto gli occhi di tutti come le nuove tecnologie della comunicazione stiano modificando radicalmente il nostro modo di relazionarci con gli altri, i nostri costumi, i nostri comportamenti pubblici e privati. Una vera mutazione antropologica delle masse e degli individui. Una metamorfosi che passa attraverso la ridefinizione del modo con cui cerchiamo le informazioni che ci servono, della maniera con cui comunichiamo e

Cos’è lo Sharenting: il pericolo della condivisione compulsiva delle foto dei propri figli online

Le nuove tecnologie hanno prodotto importanti cambiamenti nel nostro modo di comunicare, consentendoci di accorciare le distanze. Non importa quanto lontani viviamo, abbiamo sempre più risorse per essere più vicini, in un modo o nell’altro. Tuttavia, è necessario anche essere molto cauti. Fenomeni come lo sharenting possono mettere a rischio le persone che più amiamo. Lo shareting Lo shareting è un termine utilizzato per descrivere la condivisione online eccessiva da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli. La parola unisce “share-condividere e parenting-genitorialità”. Negli ultimi anni, c’è stato un aumento notevole delle foto di minori online, al punto tale

Il culto dell’immagine sui social: il pericolo per l’autostima nei giovani

L’affermarsi della rivoluzione digitale sta provocando profonde trasformazioni nel rapporto che gli individui, intrattengono con la propria immagine. Un recente studio rivela che su 120 ragazzi dai 12 ai 16 anni nel nostro paese il 49,2% modifica le foto che vuole pubblicare. E le inserisce ritoccate. Lo studio del progetto SatisFACE dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha rivelato che gli adolescenti faticano ancora ad accettare il proprio corpo. Questo scollamento tra lo specchio e il profilo social, soprattutto nell’età adolescenziale, può innescare delle patologie tra le quali stati di ansia e depressione. Il modello di comunicazione dei social è sempre più

Attacchi informatici alle strutture sanitarie: il caso della clinica psichiatrica Vastaamo come esempio

È stato finalmente arrestato, qualche giorno fa, in Francia, il sospettato di estorsione ai danni del centro di Psicoterapia Vastaamo, società privata finlandese, con venticinque centri di terapia, in tutto il paese. Convenzionata con il servizio sanitario nazionale era un centro che avrebbe dovuto promuovere la disponibilità e l’accessibilità ai servizi di salute mentale, rimuovendo o alleviando i sintomi psicologici ed aiutando a superare situazioni di crisi. Cosa è accaduto? Nomi, indirizzi, recapiti, appunti e stralci delle conversazioni tra pazienti e psicologi che chiaramente sarebbero dovuti rimanere riservati, non sono stati protetti. Dal momento che l’azienda si è rifiutata di pagare i

Donne e STEM: combattere i pregiudizi per aumentare la diversità nell’ICT

Negli ultimi anni i processi di innovazione tecnologica e informatica hanno avuto un forte impatto sul mercato del lavoro. Le competenze legate a questi ambiti sono infatti diventate tra le più richieste e remunerate, dando di conseguenza un grande slancio anche ai percorsi di studio di tali discipline. In questo contesto, il divario tra uomini e donne è ancora più marcato. Osservando i dati da una prospettiva di genere, quello che emerge è la grave carenza di donne occupate in questo settore. ll rapporto tra le donne e il settore ICT è sempre stato complicato. Nonostante la presenza di grandi figure femminili

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