Red Hot Cyber
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Autore: Roberto Villani

Red Hot Cyber conference 2024. A Roma il 19 e il 20 Aprile del prossimo anno

La Red Hot Cyber Conference è l’appuntamento gratuito annuale, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione e la consapevolezza del rischio informatico verso tutte le persone. La nuova edizione della RHC Conference 2024 si svolgerà a Roma, in una nuova location rispetto alle due precedenti edizioni, e si terrà il 19 e 20 Aprile del 2024 presso il Teatro Italia in Via Bari, 18 00161 Roma il quale ha una capienza di 800 persone. La location risulta distante: Red Hot Cyber Conference 2024 Per noi di RHC questo è un importante traguardo. E’ il frutto della sinergia

La guerra fredda del terzo millennio: Killnet e la sua missione di attaccare i nemici di Mosca

La settimana scorsa vi abbiamo parlato del nuovo corso scelto da Killnet, la milizia cyber filorussa che ha deciso di diventare una factory privata di cybercrime, mettendo a disposizione il suo “capitale umano” per attaccare i nemici di Mosca. Questa decisione se pur potrà apparire nuova in realtà non è una novità, ne sorprende chi dovrà indagare nel cyber mondo, almeno i vecchi investigatori che prima di svolgere attività cyber, contrastavano le milizie terroristiche di mezzo mondo. Si perché il percorso scelto da Killnet, null’altro è che una rivisitazione cyber, del vecchio metodo terroristico in voga negli anni 60/70/80. Molti gruppi terroristici,

L’Italia vola nel cloud: 14mila enti locali digitalizzati entro il 2026. Ci riusciremo davvero?

La battaglia ideologica che attualmente è attiva nel nostro paese, in realtà mai sopita dalla fine della seconda guerra mondiale, vedrà di certo una fiammata in questo mese di Aprile. Questo perché eventi storici e ricorrenze speciali, porteranno certamente un contrasto, che speriamo sia solo verbale. Il nostro paese è diviso sempre su tutto, se non è il calcio, ci sono le divisioni religiose, figuriamoci quelle politiche. Proprio nella politica, non riusciamo ad essere Paese, fare sistema. Al contrario molti altri paesi europei sfruttano questa divisione nel giornalismo main stream, passando per i social, che chiaramente spingono, utilizzando diversi strumenti di cyber-intelligence

Cyberweapons e cyber warfare contro il nostro paese: il report dell’intelligence italiana

Come avviene oramai da tempo, il comparto di intelligence italiano – i nostri servizi segreti – hanno consegnato al decisore politico la relazione finale dell’anno trascorso, il 2022.  La relazione scaricabile dal sito https://www.sicurezzanazionale.gov.it può essere consultata quest’anno, per la gioia dei smanettoni web, anche in funzione interattiva, e questo per gli esperti di intelligence e non, è un bel segnale. Noi di RedHotCyber abbiamo letto la relazione e chiaramente ne abbiamo sottolineato i passaggi che direttamente riguardano il settore cyber, e che vi raccontiamo.  Il cyberspazio tra emergenza covid e conflitto Russia-Ucraina Il cyber-spazio non è una dimensione di monitoraggio nuova

Ospedali italiani a rischio hacker

Cyber difesa della Sanità italiana: un esercito in guerra, può estrometterci dal mondo digitale

Come abbiamo già accennato nelle precedenti occasioni questo 2023 non sarà affatto un anno tranquillo sul profilo cyber e non solo. Gli eventi bellici alle porte dell’Europa non sembrano fermarsi e se pur molte volte annunciata, sembra che la fine delle ostilità tra i due paesi in guerra, non sia affatto vicina. Speriamo tutti che lo sia, ma le dichiarazioni degli attori protagonisti, l’incessante martellamento con missili e droni sulle città ucraine, grazie a tecnologia iraniana non aiuta certo a scommettere sulla fine del conflitto a breve termine. Forse si raggiungerà un “anniversario” che certamente nessuno di noi vuole festeggiare o avrebbe

Caro direttore Baldoni ha ragione: mancano talenti. Ma dobbiamo iniziare dalle scuole

E questo non vuole essere un modo per incensarla, la nostra intenzione è riprendere un discorso che avevamo già affrontato su queste pagine qualche tempo fa. Avevamo scritto della necessità di costruire il nostro perimetro di cyber sicurezza umano, lo scorso anno in un articolo apparso su questo sito il 21 luglio 2021, in cui invitavamo ad un radicale ripensamento degli insegnamenti scolastici, per dar vita ad una nuova generazione di cyber difensori. Allora scrivemmo: ”è innegabile che da queste pagine scriviamo da tempo circa la necessità di capire cosa sia la sicurezza cibernetica e sopratutto di farla capire dal basso, ovvero

Cyber operazioni antidroga: Italia ai primi posti nella lotta alla criminalità organizzata

Autore: Roberto Villani Siamo perennemente connessi come abbiamo già molte volte raccontato su queste pagine ed esistono siti per ogni prodotto che vogliamo ci passi per la testa: pensiamo solo a quanto la rete abbia modificato alcune nostre abitudini come per esempio gli acquisti.  La rete, come ha modificato le nostre abitudini, ha modificato anche i mercati, creando l’e-Commerce, obbligando migliaia di piccoli imprenditori nel mondo a rivedere le loro dinamiche di vendita. Se prima un piccolo esercizio in uno sperduto paesino ovunque nel mondo garantiva l’arrivo di prodotti nuovi o sconosciuti ora con il web da casa il cliente di quel

Nord Stream sabataggio

Nord Stream, chiaroscuri di un attacco alle infrastrutture critiche

Autore: Roberto Villani Facile oggi dire che era prevedibile, ma su queste pagine abbiamo sempre sostenuto la tesi che era necessario ed è necessario mettere in sicurezza le infrastrutture energetiche: il presunto sabotaggio al Nord Stream dimostra che quanto raccontavamo era spaventosamente vero.  Le guerre del futuro saranno sempre meno sul campo ma sempre più atti di guerriglia e sabotaggio, soprattutto sulla leva economica, per influenzare scelte governative, spingere l’opinione pubblica, influenzare anche le elezioni. Insomma la guerra ibrida o asimmetrica se preferite, è la guerra che ci accompagnerà per i prossimi 100 anni.  Il vecchio continente sta vivendo in pieno questa

Cyber Risk: l’Australia spinge ad assicurarsi contro gli attacchi informatici

Autore: Roberto Villani In maniera molto lenta, rispetto alla velocità degli attacchi portati alle aziende ed alle infrastrutture critiche, qualcosa si muove dentro i governi del mondo.  Notizia di ieri racconta che il governo Australiano ha incaricato degli esperti per organizzare delle guidelines, per proteggere l’economia del paese dei canguri dagli attacchi informatici.  Tra queste direttive, c’è anche quella relativa alla predisposizione delle assicurazioni per i rischi informatici, questa pratica molto diffusa nei paesi anglosassoni che hanno la tendenza ad assicurare tutto, anche le scommesse sportive, non poteva non entrare di forza nel settore cyber.  Le lacune tecnologiche, il gap formativo e

Come veniamo spiati nel web? Viaggio alla ricerca dei veri spioni

Autore: Roberto Villani Tra le notizie più seguite nei TG e nei media mondiali, certamente il conflitto in atto in Europa è al primo posto, poi la pandemia Covid che in una altalena di allarmi e buone novelle ancora non ci ha abbandonato, ed in ultimo il gossip e lo sport. Sembra che più della morte della Regina Elisabetta sia stato importante l’inchiostro che ha macchiato Re Carlo mentre apponeva la sua prima firma da sovrano del Regno Unito. Ma perché dimentichiamo internet? Tolta l’attenzione sulle dichiarazioni di Edward Snowden e qualche caso di spionaggio web che ha catalizzato i media per

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