
Redazione RHC : 13 Aprile 2025 09:50
Un nuovo strumento per i criminali informatici è apparso sul dark web: Xanthorox AI, un sistema che si definisce “il killer di WormGPT e di tutti gli EvilGPT”. Questo sviluppo rappresenta una nuova svolta nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale nera, volta ad automatizzare gli attacchi e ad aggirare le difese.
Xanthorox nasce nel primo trimestre del 2025. Da allora, ha iniziato a diffondersi attivamente nei forum del darknet e nei canali chiusi. I suoi creatori la promuovono come una piattaforma completamente modulare per operazioni informatiche offensive, focalizzata su privacy, autonomia e personalizzazione.
A differenza di altre IA simili, Xanthorox non utilizza modifiche di modelli esistenti come GPT o LLaMA. Secondo gli sviluppatori, il sistema è costruito da zero e funziona esclusivamente sui propri server, completamente in locale e senza dipendenza da altri modelli.

CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
In termini di architettura, Xanthorox combina cinque modelli diversi, ognuno dei quali è ottimizzato per attività specifiche. Lavorando completamente offline e su server controllati, il sistema evita sorveglianza, blocchi e fughe di dati. Tra le caratteristiche dichiarate: modelli linguistici proprietari (senza utilizzare OpenAI, Meta o Anthropic), elaborazione integrata di immagini e voce, raccolta di informazioni da oltre 50 motori di ricerca, supporto offline e completo isolamento dei dati da terze parti.
Da un punto di vista tecnico, tutte queste funzioni sono realistiche. Esistono già soluzioni che consentono di avviare modelli di intelligenza artificiale locali, di utilizzare voce ed immagini e di raccogliere informazioni dai siti senza utilizzare un’API. Anche se Xanthorox non è perfetto come sembra, l’idea in sé è fattibile e strumenti come questo appariranno sicuramente più spesso.
In termini di funzionalità, Xanthorox si posiziona come un assistente universale per gli hacker criminali.
Genera codice, trova vulnerabilità, analizza dati, lavora con voce e immagini. Il modulo centrale, Xanthorox Coder, automatizza la generazione di script, la creazione di malware e lo sfruttamento delle vulnerabilità. Il modulo Vision analizza le immagini e gli screenshot caricati, estraendone i dati e descrivendone il contenuto. Reasoner Advanced simula il pensiero logico umano e aiuta a risolvere problemi che richiedono una presentazione ben ragionata e una logica coerente, anche se le sue soluzioni non sono sempre precise al 100%.
Il sistema supporta anche il controllo vocale, sia in tempo reale che tramite messaggi vocali. Ciò consente di controllare l’IA senza tastiera, il che può risultare comodo in determinate situazioni. L’integrazione con i motori di ricerca consente a Xanthorox di accedere a informazioni aggiornate, senza restrizioni API e censure. Inoltre, l’analizzatore di file integrato può lavorare con i formati .c, .txt, .pdf e altri: estrae, modifica e riconfeziona i contenuti, il che può essere utile quando si lavora con perdite di dati.
Xanthorox non è solo l’ennesimo tentativo di superare i limiti degli attuali servizi di intelligenza artificiale. Si tratta di un passo avanti verso la creazione di sistemi autonomi, resilienti e mirati, che operano al di fuori del controllo e della supervisione delle grandi piattaforme.
Anche se alcune promesse sono esagerate, il concetto in sé ha già iniziato a concretizzarsi, e le conseguenze potrebbero farsi sentire molto prima di quanto molti pensino.
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...