Black eye, il ransomware che chiede come ricatto commenti ed iscrizione a YouTube.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Banner Mobile
Black eye, il ransomware che chiede come ricatto commenti ed iscrizione a YouTube.

Black eye, il ransomware che chiede come ricatto commenti ed iscrizione a YouTube.

7 Febbraio 2022 07:48

Gli esperti di cybersecurity hanno scoperto un nuovo ransomware che non chiede un riscatto in criptovaluta, ma costringe le vittime a iscriversi a un canale YouTube e lasciare commenti.

ransomware

Il malware, che si fa chiamare Black eye, è stato presumibilmente creato da un criminale informatico indonesiano, ed è stato notato da specialisti indipendenti del MalwareHunterTeam.

Nella nota di estorsione, l’autore del malware richiede alle vittime di lasciare commenti e iscriversi al canale YouTube ERROR 404 (attualmente conta 67 iscritti), che presenta video di hacking (con riferimenti e loghi a gruppi di hacker poco conosciuti), oltre a video girato in uno spazio simile a una scuola.

Non è ancora chiaro se si tratti di un vero e proprio ransomware o solo di uno scherzo di qualche hacker adolescente, affamato di attenzioni.

Tuttavia, secondo VirusTotal, il campione di ransomware viene rilevato come malware da diversi motori antivirus.

Vice Motherboard riferisce anche che gli analisti di Record Future hanno confermato che il ransomware è reale. Secondo loro, Black eye

“è un ransomware per una singola macchina, cioè colpisce solo un computer e non si diffonde ulteriormente”.

C’è da dire che questo non è il primo esempio di estorsore che chiede un riscatto in una forma diversa dalla criptovaluta.

Ad esempio, nel 2017, gli stessi specialisti di MalwareHunterTeam hanno trovato un ransomware che richiedeva foto erotiche alle vittime.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...