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Categoria: Vulnerabilità

Riflessioni sul Patch Management. Dopo solo 4 ore dalla pubblicazione dell’exploit, lo sfruttamento

Abbiamo già osservato come il tempo tra la divulgazione pubblica di un exploit e il suo sfruttamento reale si stia accorciando sempre di più. Questa tendenza è direttamente legata alla lentezza con cui molte aziende applicano le patch di sicurezza, un aspetto su cui è urgente riflettere. Anche in questo caso, i criminali informatici hanno iniziato a sfruttare il bug sul popolare plugin OttoKit (in precedenza Trigger sicuri ) per WordPress appena poche ore dopo la sua divulgazione pubblica. La vulnerabilità consente di aggirare l’autorizzazione e di ottenere il controllo completo del sito. OttoKit offre agli utenti la possibilità di automatizzare azioni su un

Grave falla nel driver audio USB Linux: rischio di esecuzione di codice, ecco la patch

Una vulnerabilità critica nel driver audio USB di Linux è stata recentemente risolta grazie a una patch sviluppata da Takashi Iwai di SUSE. Il problema, identificato nel sottosistema audio del kernel, permetteva letture di memoria fuori dai limiti (out-of-bounds), esponendo i sistemi a rischi significativi. In scenari pratici, un aggressore con accesso fisico al dispositivo avrebbe potuto utilizzare un’apparecchiatura USB appositamente realizzata per compromettere l’integrità del sistema. Ieri la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha aggiunto due importanti vulnerabilità del kernel Linux al suo catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV), confermando che entrambe le falle vengono attivamente sfruttate in attacchi mirati. Nel dettaglio, la

Windows Server: falla critica scoperta in Active Directory

Microsoft ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza critico per risolvere il CVE-2025-29810, una vulnerabilità di elevazione dei privilegi che colpisce Active Directory Domain Services (AD DS). La vulnerabilità ha un punteggio CVSS di 7,5, il che indica un rischio significativo per la sicurezza nonostante l’elevata complessità dell’attacco. “Un controllo di accesso improprio in Active Directory Domain Services consente a un aggressore autorizzato di elevare i privilegi su una rete”, ha affermato Microsoft nel suo riepilogo esecutivo. La falla, rivelata l’8 aprile nell’ambito del lancio del Patch Tuesday di aprile 2025, potrebbe consentire agli aggressori di ottenere un accesso non autorizzato a livello

HTTP 500 su Exchange Admin Center: blackout mondiale, amministratori bloccati!

Un’interruzione di carattere globale ha impedito agli amministratori di accedere a Exchange Admin Center (EAC). Il problema è stato messo immediatamente sotto indagine da parte di Microsoft. Da quando è avvenuta l’interruzione nella giornata di ieri, gli amministratori IT interessati hanno segnalato errori HTTP 500 quando tentavano di accedere al portale dell’interfaccia di amministrazione di Exchange. Microsoft ha riportato che il problema è critico, il quale è stato portato all’attenzione con il bollettino EX1051697 relativo all’Interfaccia di amministrazione di Microsoft 365. Tuttavia, come suggerito anche da Microsoft, alcuni amministratori sono riusciti ad accedere al centro di amministrazione tramite la url https://admin.cloud.microsoft/exchange#/. Microsoft ha affermato quanto segue: “Abbiamo

Microsoft Remote Desktop in Pericolo: Rilasciate 2 Patch Di Sicurezza di cui una RCE

E’ stata scoperta una nuova falla di sicurezza che affligge i Servizi di Desktop remoto di Microsoft Windows che potrebbe consentire agli aggressori di eseguire codice arbitrario in remoto sui sistemi interessati senza autenticazione dell’utente.  Si tratta del bug di sicurezza monitorato con il CVE-2025-27480, una vulnerabilità di Use After Free, la quale permette all’aggressore non autorizzato di eseguire codice dannoso su una rete sfruttando un problema di gestione della memoria. Questa vulnerabilità ha ricevuto un punteggio CVSS pari ad 8,1, che indica la sua elevata gravità e il potenziale impatto sugli ambienti aziendali in tutto il mondo. Microsoft nel suo avviso ha

Microsoft Patch Tuesday Aprile 2025. 121 bug di sicurezza corretti: 49 PE e 31 RCE

Il consueto appuntamento mensile con il Patch Tuesday di Microsoft, per aprile 2025, porta con sé un carico significativo di aggiornamenti: ben 121 vulnerabilità corrette, a testimonianza della complessità e dell’estensione dell’intero ecosistema Microsoft. A destare particolare attenzione è la presenza di una vulnerabilità zero-day attivamente sfruttata, che ha immediatamente catalizzato l’interesse di amministratori di sistema e professionisti della sicurezza, richiamando l’urgenza di interventi tempestivi. Una panoramica delle vulnerabilità La distribuzione delle vulnerabilità corrette è la seguente: Categoria Numero vulnerabilità Elevation of Privilege 49 Remote Code Execution 31 Information Disclosure 16 Denial of Service 14 Security Feature Bypass 9 Spoofing 1 Zero-Day

Non Aprire Quell’allegato! Grave falla in WhatsApp Desktop che consente l’esecuzione di codice

WhatsApp ha recentemente corretto una vulnerabilità nell’ambiente Desktop per Windows che potrebbe consentire agli aggressori di eseguire codice dannoso attraverso allegati di file apparentemente innocui. Quando un utente riceve un allegato su WhatsApp, l’applicazione mostra il tipo di file in base al suo tipo MIME (ad esempio, visualizzandolo come immagine), mentre il sistema operativo decide come aprire il file in base alla sua estensione (ad esempio, .exe).  Secondo l’avviso di sicurezza ufficiale, l’applicazione “visualizzava gli allegati in base al loro tipo MIME, selezionando il gestore di apertura dei file in base all’estensione del nome file dell’allegato”. Questa discrepanza creava una pericolosa scappatoia che i

Allarme Microsoft: un exploit zero-day di Privilege Escalation sfruttato per rilasciare Ransomware

Microsoft Threat Intelligence ha rivelato lo sfruttamento attivo di una vulnerabilità zero-day nel Common Log File System (CLFS) di Windows, identificata come CVE-2025-29824. L’exploit, utilizzato in modo diffuso, ha permesso agli aggressori di aumentare i privilegi sui computer compromessi e di diffondere payload ransomware. L’attività di sfruttamento è stata attribuita a Storm-2460, un gruppo di autori di minacce motivati ​​da interessi finanziari, collegato anche alle operazioni del backdoor PipeMagic e del ransomware RansomEXX. Gli attacchi hanno preso di mira un numero limitato di organizzazioni operanti in vari settori, tra cui: La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-29824, è localizzata nel driver del kernel Common Log

Allarme sicurezza Fortinet: falla critica su FortiSwitch consente cambio password da remoto

Fortinet ha rilasciato un avviso di sicurezza per risolvere una vulnerabilità critica nei prodotti FortiSwitch. La vulnerabilità, identificata come CVE-2024-48887 (CVSS 9.3), potrebbe consentire agli aggressori di ottenere accesso non autorizzato ai sistemi interessati. L’avviso evidenzia una “vulnerabilità di modifica della password [CWE-620] nell’interfaccia utente di FortiSwitch “. Questa falla potrebbe consentire a “un utente malintenzionato remoto non autenticato di modificare le password di amministratore tramite una richiesta appositamente creata “. Sono interessate le seguenti versioni di FortiSwitch: Fortinet ha fornito soluzioni per ciascuna versione interessata. Si consiglia vivamente agli utenti di aggiornare alla rispettiva versione corretta il prima possibile: Oltre all’aggiornamento, Fortinet consiglia le seguenti soluzioni alternative per contribuire a

Una falla su WinRAR è stata corretta! Aggirava la sicurezza di Windows per eseguire codice malevolo!

WinRAR ha corretto una vulnerabilità recentemente che consentiva di aggirare la funzionalità di sicurezza Mark of the Web (MotW) di Windows ed eseguire codice sul computer della vittima. La vulnerabilità è identificata con l’identificatore CVE-2025-31334 (6,8 punti sulla scala CVSS) riguarda tutte le versioni di WinRAR, tranne la 7.11. Mark of the Web è una funzionalità di sicurezza di Windows che viene utilizzata per contrassegnare i file potenzialmente pericolosi scaricati da Internet. Quando si apre un file eseguibile contrassegnato come MotW, Windows avverte l’utente che il file è stato scaricato da Internet e potrebbe essere pericoloso, proponendo di continuare a eseguirlo o di chiuderlo.

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