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Categoria: Cyberpolitica

GPU sotto sorveglianza! l’America vuole sapere dove finiscono le sue GPU e soprattutto se sono in Cina

Le autorità statunitensi continuano a cercare soluzioni per fermare la fuga di chip avanzati verso la Cina, nonostante le rigide restrizioni all’esportazione in vigore. Il senatore Tom Cotton ha proposto una soluzione piuttosto semplice: integrare nei chip in questione un sistema di tracciamento in grado di segnalare se il dispositivo si trova nel posto sbagliato. Secondo il suo piano, ciò contribuirà a contrastare il mercato grigio delle GPU ad alte prestazioni, che continuano a entrare in Cina aggirando i divieti. Il disegno di legge di Cotton, denominato Chip Security Act, obbligherebbe il Dipartimento del Commercio a richiedere che tutti i chip avanzati esportati,

L’FBI è a Caccia di Salt Typhoon! 10 Milioni di Dollari per Scovare gli Hacker Cinesi

L’FBI ha annunciato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni sul gruppo di hacker Salt Typhoon, che ha legami con il governo cinese. L’agenzia spera di ottenere informazioni sui membri del gruppo e sulla loro intrusione nelle reti di diverse compagnie di telecomunicazioni statunitensi avvenuta lo scorso anno. Oltre alla ricompensa in denaro, l’agenzia promette assistenza nel trasferimento e altri tipi di supporto agli informatori. Salt Typhoon è uno dei tanti gruppi che lavorano per conto del governo cinese. Secondo le agenzie di intelligence e le società di sicurezza private, il gruppo è stato coinvolto in una serie di attacchi di spionaggio

La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico su questo argomento. ​Durante i Giochi Asiatici Invernali del 2025 a Harbin, in Cina, si è verificato un grave incidente di cybersicurezza: le autorità cinesi hanno accusato la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti di aver orchestrato una serie di attacchi informatici mirati contro i sistemi informativi dell’evento e le infrastrutture critiche della provincia di Heilongjiang. Secondo quanto riportato da MyDrivers, l’NSA avrebbe utilizzato tecniche avanzate per

Le Agenzie di Intelligence USA Colpiscono un produttore di soluzioni crittografiche Cinesi

Nel 2024, il National Internet Emergency Response Center (CNCERT) ha rilevato e gestito un grave attacco informatico condotto da un’agenzia di intelligence statunitense contro un importante fornitore cinese di prodotti crittografici commerciali. Questo rapporto illustra i dettagli dell’operazione e intende offrire un riferimento utile a Paesi e organizzazioni competenti per individuare e prevenire efficacemente gli attacchi informatici provenienti dagli Stati Uniti. L’attacco è iniziato con lo sfruttamento di una vulnerabilità non ancora identificata all’interno del sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) dell’azienda, utilizzato principalmente per archiviare dati sui clienti e sui contratti. Gli aggressori hanno caricato file arbitrari e,

India Pakistan conflitto e hacktivismo

“No Water no Chai”: India-Pakistan tra escalation e hacktivismo  

La grande tensione tra India e Pakistan, successiva all’attacco terroristico avvenuto a Pahalgam nel Kashmir, durante la visita del vicepresidente USA J.D. Vance in India, preoccupa la comunità internazionale. Se la Cina, che rivendica una parte del Kashmir e ha stretto alleanze strategiche con il Pakistan, teme ripercussioni sulla propria influenza, gli USA sono chiamati a mediare, tuttavia sono stati l’Iran e l’Arabia Saudita i primi protagonisti di un tentativo di mediazione tra le parti, mentre Stephane Dujarric, portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha dichiarato: “Riteniamo che qualsiasi questione tra Pakistan e India, possa e debba essere risolta pacificamente, attraverso

Operazione SyncHole: Lazarus colpisce Corea del Sud con attacchi che sfruttano bug 0day

Gli esperti di Kaspersky Lab hanno identificato una nuova e sofisticata campagna mirata del gruppo Lazarus. Gli aggressori hanno preso di mira le organizzazioni in Corea del Sud utilizzando due metodi principali: innanzitutto infettando i sistemi tramite siti di notizie legittimi (una tecnica di watering hole), poi sfruttando una vulnerabilità 0day presente nel software di trasferimento file sudcoreano denominato Innorix Agent. La campagna è stata chiamata Operazione SyncHole. Sono state attaccate almeno sei aziende sudcoreane operanti nei settori del software, dell’informatica, della finanza, dei semiconduttori e delle telecomunicazioni. Il numero effettivo delle vittime potrebbe essere più alto. Il software utilizzato nell’attacco è stato aggiornato e le

Stati Uniti A Caccia Di Spazzatura! I Vecchi Data Center sono preziosi dopo il Ban delle Terre rare della Cina

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto un nuovo punto di tensione, con Pechino che il 4 aprile ha imposto restrizioni all’esportazione di sette terre rare e magneti chiave. Ora è necessaria una licenza speciale per esportare questi materiali strategici, il che rallenta notevolmente le consegne. La decisione è stata una risposta diretta ai dazi statunitensi, che di recente hanno raggiunto un picco senza precedenti del 245%. La situazione è particolarmente preoccupante per gli Stati Uniti, poiché più della metà delle terre rare di cui il Paese ha bisogno proviene dalla Cina. Tuttavia, un gruppo di aziende americane ha

CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava di spegnersi a causa della mancata estensione dei fondi statunitensi, l’Europa è rimasta spettatrice inerme. Se i finanziamenti al progetto non fossero stati confermati in extremis, quanto sarebbe stata esposta la sicurezza nazionale dei Paesi europei? È inaccettabile che la protezione delle nostre infrastrutture digitali dipenda in modo così diretto da un’infrastruttura critica interamente statunitense. Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, noi di RHC lo riportiamo da tempo e non possiamo più permetterci una simile dipendenza. È necessario

Dazi americani: Perché le Guerre Commerciali Sono un Grosso Problema (Anche) per la Cybersecurity

Mentre i mercati globali e le cancellerie internazionali restano focalizzati sugli impatti economici diretti delle politiche tariffarie adottate o ventilate nel corso del 2025, la comunità della cybersecurity lancia un allarme su conseguenze meno evidenti ma potenzialmente devastanti: l’erosione della resilienza digitale globale. L’attuale scenario di tensioni commerciali, caratterizzato da dazi e restrizioni su beni tecnologici, sta infatti creando un terreno fertile per nuove e amplificate minacce informatiche. L’intensificarsi delle tensioni commerciali nel 2025 genereranno rischi cyber spesso sottovalutati, minacciando le supply chain tecnologiche, alimentando le minacce state-sponsored e indebolendo le difese aziendali. Le misure protezionistiche, pur mirando a obiettivi economici, generano

Le backdoor di stato stanno arrivando. Ma questa volta, con il timbro UE!

I tempi stanno cambiando. Un tempo la sorveglianza era silenziosa, nascosta tra le pieghe del codice e delle reti. Oggi, invece, si presenta a volto scoperto, con l’appoggio della politica e la benedizione di normative che la vogliono rendere legale, strutturata, persino necessaria. Dopo Echelon, il Datagate con Edward Snowden nel 2013 accese i riflettori sulle pratiche di sorveglianza di massa svolta dalla NSA e dell’FBI. Tale scandalo mostrava come le democrazie più avanzate non siano immuni dal desiderio di ascoltare tutto, sempre. Poi è arrivato Vault 7, la più grande fuga di documenti della CIA mai registrata. In questa fuga di

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