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Child Safety: Apple scansionerà le foto prima dell’ingresso in iCloud.

Redazione RHC : 7 Agosto 2021 22:51

Ad un briefing di qualche giorno fa, Apple ha parlato dei suoi piani per implementare la nuova tecnologia di intelligenza artificiale nei sistemi operativi iOS, macOS, watchOS e nell’app iMessage, per contrastare gli abusi sui minori.

L’obiettivo principale è la lotta ai contenuti mediatici illegali, con il conseguente sfruttamento dei minori. Per fare ciò, la società di Cupertino prevede di scansionare foto e video sui dispositivi degli utenti.

Questo sarà il primo a interessare gli utenti dei prodotti Apple negli Stati Uniti, nelle nuove versioni di iOS e iPadOS.

I cittadini riceveranno:

“nuovi strumenti crittografici per aiutare a combattere gli abusi sui minori”.

Cupertino promette di tenere in considerazione la privacy degli utenti. Al nuovo progetto, denominato “Child Safety”, è dedicata un’intera pagina del sito ufficiale di Apple.

L’essenza di questa lotta contro le immagini illegali è scansionare le foto sul dispositivo dell’utente prima che entrino in iCloud. Naturalmente, questo può causare sentimenti contrastanti tra un certo numero di persone, anche in vista di ChatControl, la direttiva europea che vede che i provider dovranno scansionare i messaggi alla ricerca di abusi sessuali sui minori.

Tuttavia, Apple promette di verificare solo la coincidenza dell’istantanea con quanto archiviato nel database delle immagini note di abusi sui minori. Diciamo che altri dati non verranno elaborati e trasmessi.

Vale la pena ricordare che Apple utilizza da anni una tecnologia simile per la posta elettronica. Inoltre, anche i grandi provider di posta elettronica come Gmail scansionano le immagini trasmesse alla ricerca di contenuti vietati.

Apple ha pubblicato un documento (PDF) in cui l’azienda giustifica effettivamente la scansione dei materiali multimediali degli utenti.

Descrive anche alcune restrizioni progettate per rispettare i problemi di privacy:

  • La società non registrerà dati fotografici che non si riferiscono a possibili abusi sui minori;
  • Apple non avrà accesso ai metadati o alle caratteristiche visive che corrispondono la base fotografica;
  • La probabilità di un errore a causa del quale l’account di un utente può essere segnalato è estremamente ridotta.

Allo stesso tempo, gli utenti non saranno in grado di accedere al database in base al quale Apple controlla le foto e non sapranno quali delle loro foto sono state taggate.

Redazione
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