Ci sarà un altro WannaCry? Intanto aggiornate i sistemi.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
Fortinet 320x100px
Ci sarà un altro WannaCry? Intanto aggiornate i sistemi.

Ci sarà un altro WannaCry? Intanto aggiornate i sistemi.

15 Aprile 2022 09:25

Microsoft ha corretto una nuova vulnerabilità nel protocollo di comunicazione RPC (Remote Procedure Call) di Windows che ha suscitato grande preoccupazione tra i ricercatori di sicurezza a causa della sua ubiquità e della potenziale portata degli attacchi informatici che diventeranno possibili dopo la comparsa dell’exploit.

La vulnerabilità (CVE-2022-26809) è stata corretta il 12 aprile come parte del Patch Tuesday mensile.

Il problema è contrassegnato come critico perché consente a un utente malintenzionato remoto non autorizzato di eseguire codice da remoto.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Sfruttando la vulnerabilità, un utente malintenzionato sarà in grado di eseguire qualsiasi comando con privilegi del server RPC, che in molti casi sono elevati al livello di sistema e forniscono pieno accesso amministrativo al dispositivo attaccato.

RPC è un protocollo di comunicazione che consente ai processi di comunicare tra loro anche se tali programmi sono in esecuzione su un dispositivo diverso. RPC consente ai processi su dispositivi diversi di comunicare mentre gli host RPC sono in attesa di connessioni remote sulle porte TCP, il più delle volte 445 e 135.

Dopo il rilascio delle patch, i ricercatori di sicurezza hanno rapidamente compreso il potenziale di sfruttamento della vulnerabilità. Secondo loro, il problema premette attacchi su larga scala come il worm Blaster nel 2003 e WannaCry nel 2017.

I ricercatori hanno già iniziato a pubblicare i risultati della loro ricerca sulla vulnerabilità, che può essere utilizzata dagli hacker per creare un exploit. Ad esempio, gli specialisti di Akamai hanno rintracciato il bug in un buffer overflow nella DLL rpcrt4.dll.

Tweet di Akamai

La buona notizia è che solo alcune configurazioni RPC sono vulnerabili.

L’analista di CERT/CC Will Dormann ha raccomandato agli amministratori di bloccare la porta 445 sul perimetro della rete per impedire ai server vulnerabili di raggiungere Internet.

Il blocco della porta proteggerà non solo da attacchi esterni, ma anche da possibili worm di rete che cercheranno di sfruttare la vulnerabilità. Tuttavia, se non si installano le patch di Microsoft, i dispositivi saranno comunque vulnerabili agli attacchi degli hacker che già stanno lavorando a questo nuovo exploit.

Poiché la vulnerabilità è l’ideale per il movimento laterale sulla rete, gli operatori di ransomware potrebbero presto trarne vantaggio.

Si raccomanda quindi di aggiornare i sistemi prima che parta lo sfruttamento.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • Post in evidenza
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...