Cloudflare mitiva un attacco DDoS da 17.2M rps.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
Banner Ancharia Mobile 1
Cloudflare mitiva un attacco DDoS da 17.2M rps.

Cloudflare mitiva un attacco DDoS da 17.2M rps.

21 Agosto 2021 14:05

All’inizio di questa estate, i sistemi di protezione DDoS edge autonomi di Cloudflare hanno rilevato e mitigato automaticamente un attacco DDoS da 17,2 milioni di richieste al secondo (rps), un attacco quasi tre volte più grande di qualsiasi precedente di cui si è a conoscenza.

Per vedere quanto grande fosse questo attacco: Cloudflare serve in media oltre 25 milioni di richieste HTTP al secondo. Questo si riferisce al tasso medio di traffico legittimo nel secondo trimestre del 2021.

Quindi, con un picco di 17,2 milioni di richieste al secondo, questo attacco ha raggiunto il 68% del tasso medio di richieste al secondo del traffico HTTP legittimo.

Questo attacco è stato lanciato da una potente botnet, che ha preso di mira un cliente Cloudflare del settore finanziario. In pochi secondi, la botnet ha bombardato l’edge di Cloudflare con oltre 330 milioni di richieste di attacco.

Il traffico di attacco ha avuto origine da oltre 20.000 bot in 125 paesi in tutto il mondo.

Sulla base degli indirizzi IP di origine dei bot, quasi il 15% dell’attacco ha avuto origine dall’Indonesia e un altro 17% da India e Brasile messi insieme. Indicando che potrebbero esserci molti dispositivi infetti da malware in quei paesi.

Questo nuovo attacco da 17,2 milioni di rps è il più grande attacco HTTP DDoS che Cloudflare abbia mai visto fino ad oggi e quasi tre volte la dimensione di qualsiasi altro attacco HTTP DDoS segnalato.

Questa specifica botnet, tuttavia, è stata vista almeno due volte nelle ultime settimane. Proprio la scorsa settimana ha preso di mira anche un altro cliente Cloudflare, un provider di hosting, con un attacco HTTP DDoS che ha raggiunto un picco appena sotto gli 8 milioni di rps.

B939cf 7115f8152f5443149c77e4aa143d0988 Mv2

Due settimane prima, una botnet Mirai-variant ha lanciato oltre una dozzina di attacchi DDoS basati su UDP e TCP che hanno raggiunto più volte picchi superiori a 1 Tbps, con un picco massimo di circa 1,2 Tbps. E mentre i primi attacchi HTTP hanno preso di mira i clienti Cloudflare sul servizio WAF/CDN , gli attacchi a livello di rete da 1+ Tbps hanno preso di mira i clienti Cloudflare sui servizi Magic Transit e Spectrum. Uno di questi obiettivi era un importante provider di servizi Internet, telecomunicazioni e hosting con sede in APAC. L’altra era una società di giochi. In tutti i casi, gli attacchi sono stati rilevati e mitigati automaticamente senza l’intervento umano.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Di Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Immagine del sito
La prima CVE del codice Rust nel kernel Linux è già un bug critico
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Immagine del sito
Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API
Di Sandro Sana - 19/12/2025

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...