Redazione RHC : 12 Settembre 2020 14:30
Tutto inizia venerdi 4 settembre, sfruttando il weekend, come da copione, per infiltrarsi meglio all’interno delle infrastrutture non utilizzate dell’università capitolina.
In poche ore gli aggressori hanno penetrato i sistemi e sono riusciti a #criptare i file sui dischi rigidi contenenti preziosi dati sugli studi che possono aiutare a prevenire il #covid o sui biomarcatori della voce per effettuare la diagnosi attraverso l’intelligenza artificiale.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
“Per ora non è stato chiesto alcun riscatto e non sappiano ancora cosa abbiano esfiltrato, ma siamo riusciti subito ad avviare #contromisure circoscrivendo il danno e attivando il ripristino dal #backup”, spiega il rettore Orazio #Schillaci su Repubblica.
Esperti di #cybersecurity e Polizia postale sono attualmente al lavoro per comprendere l’accaduto. “Anche se i dettagli del punto di intrusione iniziale non sono noti”, commenta Max Heinemeyer, direttore del Threat Hunting della società #Darktrace, “a partire dalla nostra base clienti, possiamo affermare che le università sono le vittime del maggior numero di attacchi email di phishing”.
Probabilmente sarà #phishing e sicuramente è l’uomo il limite più grande da superare per la sicurezza informatica.
#redhotcyber #cybersecurity #databreach
https://www.wired.it/amp/286927/internet/web/2020/09/11/universita-tor-vergata-cyber-attacco/
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