Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Data breach dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve: dov’è la comunicazione verso gli interessati?

Stefano Gazzella : 12 Agosto 2022 20:34

Autore: Stefano Gazzella

Sono trascorse due settimane dall’attacco informatico che ha coinvolto l’Unione di Comuni di Valdisieve e Valdarno, e finalmente è arrivata la comunicazione istituzionale a riguardo per informare i cittadini dell’accaduto.

Orbene, leggendola si apprende del fatto che

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Molti servizi non sono ancora a disposizione. Si lavora per un graduale ripristino

che si può ritenere già facilmente conoscibile da parte di chi ha subito gli effetti dell’interruzione dei servizi.

Non viene detto nulla circa una tempistica indicativa di risoluzione e ripristino di operatività, ma nella descrizione della portata delle conseguenze dell’accaduto ci si limita ad informare che “molti servizi al cittadino non possono essere erogati nella loro completezza” e che “per quanto riguarda l’Unione di Comuni, si potrebbero verificare ritardi nei pagamenti verso i fornitori”.

Tutto quel che viene inoltre comunicato circa la natura della violazione è limitato ad un “grave attacco hacker che ha coinvolto, e ancora coinvolge, la rete dati”.

Purtroppo, non è possibile apprendere altro su circostanze dell’accaduto né sulla portata dei dati personali che sono stati oggetto di violazione.

Per quanto riguarda le probabili conseguenze della violazione e dei rischi, secondo il comunicato tutto sembra essere limitato ai soli fornitori alla possibilità di incorrere in ritardi nei pagamenti. Eppure, dai dati pubblicati online i rischi sembrano ben più estesi sia per gli interessati coinvolti che per le conseguenze prospettabili, se non altro per furti di identità, possibilità di subire frodi od essere bersagli di ulteriori attacchi.

E dunque ci si può interrogare circa la natura di questa comunicazione che assume contorni particolarmente surreali soprattutto avendo contezza dei dati che sono stati già oggetto di diffusione.

E rimanendo in tema, potrebbe parafrasarsi l’opera di Magritte e dire Ici n’est pas une communication à la personne concernée d’une violation de données à caractère personnel. Insomma: nei contenuti non è una comunicazione di data breach destinata agli interessati. Non riporta infatti le informazioni indicate dall’art. 34.2 GDPR ad eccezione di un punto di contatto presso cui ottenere maggiori informazioni, sebbene lo stesso sia indicato per ottenere “maggiori chiarimenti sui servizi”.

La norma richiede però che sia fornita una descrizione della natura della violazione, ma soprattutto delle probabili conseguenze e dei rischi per gli interessati nonché sia data contezza delle misure di mitigazione adottate o di cui è prevista l’adozione al fine di ridurre l’impatto della violazione.

Ma questi elementi non sono al momento riscontrabili né tantomeno desumibili.

Dunque, si può immaginare, occorrerà attendere per avere contezza dell’accaduto con quelle che si spera saranno delle comunicazioni integrative frutto dell’analisi di incidente e dell’adempimento agli obblighi del GDPR.

La questione non è di secondaria importanza, dal momento che provvedere in modo tempestivo e completo con le comunicazioni agli interessati persegue l’obiettivo di consentire agli stessi di adottare in proprio le misure necessarie per proteggersi ed evitare l’aggravarsi dei rischi e dei pericoli generati in seguito al data breach.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, è Of Counsel per Area Legale. Si occupa di protezione dei dati personali e, per la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Responsabile del comitato scientifico di Assoinfluencer, coordina le attività di ricerca, pubblicazione e divulgazione. Giornalista pubblicista, scrive su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!
Di Massimiliano Brolli - 06/10/2025

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...

SoopSocks: il pacchetto PyPI che sembrava un proxy ma era una backdoor per Windows
Di Antonio Piazzolla - 04/10/2025

La storia di SoopSocks è quella che, purtroppo, conosciamo bene: un pacchetto PyPI che promette utilità — un proxy SOCKS5 — ma in realtà introduce un impianto malevolo ben orchestrato. Non stia...

L’informatica non è più una carriera sicura! Cosa sta cambiando per studenti e aziende
Di Redazione RHC - 04/10/2025

Per decenni, l’informatica è stata considerata una scelta professionale stabile e ricca di opportunità. Oggi, però, studenti, università e imprese si trovano davanti a un panorama radicalmente m...

Quando l’hacker si ferma al pub! Tokyo a secco di birra Asahi per un attacco informatico
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...