
A cura di Antonio Madoglio, SE Director Italy di Fortinet
La direttiva NIS2 è una versione rivista della direttiva NIS originale , che mira ad affrontare i limiti della direttiva precedente, come l’insufficiente armonizzazione tra gli Stati membri e i settori critici e l’assenza di un meccanismo congiunto di risposta alle crisi. Con la NIS2, la Commissione europea punta a raggiungere una resilienza informatica coerente tra gli Stati membri, i settori e le aziende dell’UE attraverso una comprensione condivisa delle minacce e delle sfide, consentendo una risposta coordinata tramite la Cyber Crisis Liaison Organisation Network (EU-CyCLONe). Riconoscendo il ruolo dei servizi essenziali (ad esempio, provider cloud, marketplace online) e dei loro provider di servizi terzi in vari settori, la Commissione si è concentrata sul potenziamento della cyber resilienza nell’ambito di NIS2.
Ai sensi della NIS2, gli Stati membri hanno la facoltà discrezionale di definire entità più piccole che presentano un rischio elevato per la sicurezza e che dovrebbero essere soggette agli obblighi della direttiva. Sebbene la direttiva non definisca esplicitamente le “entità con profilo di rischio elevato per la sicurezza”, implica che queste organizzazioni siano fondamentali per mantenere le attività sociali ed economiche in uno Stato membro, garantire la sicurezza pubblica, la protezione o la salute, fornire supporto ai sistemi transfrontalieri, facilitare le attività nazionali o regionali e fare in modo che la Pubblica Amministrazione funzioni in modo ottimale. Queste entità, nonostante le loro dimensioni ridotte, sono considerate critiche a causa delle conseguenze potenzialmente gravi che possono derivare da incidenti di sicurezza che potrebbero colpire i loro sistemi o servizi.
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per conformarsi allo standard NIS2, le entità interessate devono garantire aspetti quali l’identificazione delle priorità e la definizione delle priorità, così come l’assegnazione di classificazioni del rischio ai processi aziendali essenziali. È inoltre necessario sviluppare un linguaggio comune sui rischi per gli stakeholder tecnici e aziendali che sia incentrato sull’impatto aziendale e sui servizi, oltre a implementare una formazione sulla consapevolezza informatica per tutto il personale; non da ultimo è necessario monitorare i fornitori ad alto rischio e sfruttare l’intelligence sulle minacce per rimanere informati sui nuovi rischi.
I nuovi requisiti di segnalazione degli incidenti implicano che le organizzazioni debbano stabilire e mantenere solide policy e processi di rilevamento, indagine e risposta. Grazie alla direttiva NIS2, le organizzazioni interessate avranno accesso a un database europeo delle vulnerabilità che consentirà loro di mitigare i rischi in modo più efficace. Tuttavia, con questo afflusso di informazioni, l’automazione sarà fondamentale per poter garantire la conformità.
Per affrontare la crescita schiacciante del volume, della velocità e della sofisticatezza delle minacce, le organizzazioni possono sfruttare soluzioni di intelligenza artificiale (IA) di nuova generazione, come un Virtual Security Analyst basato su IA, che possa analizzare le minacce in arrivo in meno di un secondo, consentendo ai team che si occupano di sicurezza di fermare in modo proattivo hacker e malware prima che penetrino nelle reti. Per loro, già oberati di lavoro, raggiungere la conformità alla direttiva NIS2 può sembrare scoraggiante, per questo motivo le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni coese che forniscano avvisi ad alta fedeltà in un unico riquadro di vetro. Inoltre, devono sfruttare le tecnologie AI/ML che automatizzano le attività di risposta utilizzando playbook predefiniti o analisi virtuali.
Quando sviluppano i loro stack tecnologici di sicurezza, le entità interessate dovrebbero cercare soluzioni che consentano di avere a disposizione scalabilità, visibilità e una ricerca delle minacce efficace e tempestiva. Per quanto riguarda la scalabilità, si tratta della capacità di aumentare le prestazioni e l’abilità di effettuare elaborazione su richiesta, la visibilità è invece garantita da una piattaforma unificata che fornisce dashboard e analisi centralizzate e unificate; non da ultimo la caccia alle minacce deve poter per ridurre il tempo medio di risposta tramite la ricerca proattiva di indicatori di compromissione (IoC).
Il mondo digitale odierno è sempre più frenetico, per questo motivo è più importante che mai affidarsi a un partner per la sicurezza informatica che sappia tenere il passo con le ultime minacce e normative. Fortinet propone diverse soluzioni appositamente pensate per proteggere le organizzazioni in modo efficace; la sua piattaforma completa è la soluzione ideale per navigare tra le complessità della conformità NIS2 e garantire che le organizzazioni rimangano resilienti di fronte al cambiamento.
Grazie al Fortinet Security Fabric è possibile avere visibilità e controllo end-to-end sulla postura di sicurezza aziendale attraverso un unico pannello di controllo. L’Universal Zero Trust Network Access (ZTNA) integra perfettamente sicurezza e networking, garantendo una protezione efficiente ed efficace tra utenti, dispositivi, reti e applicazioni. Importante anche sottolineare come la soluzione SD-WAN di Fortinet sia progettata per accelerare la resilienza, consentendo una migliore esperienza applicativa, vantaggi ROI immediati, operazioni efficienti e una migliore postura di sicurezza. Con Secure SD-WAN, un’azienda può adattarsi alle mutevoli esigenze aziendali mantenendo il massimo livello di sicurezza. Non da ultimo, integrando FortiSIEM, è possibile trarre vantaggio da regole di detection, report e dashboard predefiniti, migliorando significativamente le capacità di rilevamento e risposta agli incidenti e riducendo al contempo i costi operativi associati alla conformità.
La NIS2, per tutte le sue caratteristiche, costituisce sia un’opportunità che una sfida. Avere a disposizione le competenze e gli strumenti necessari per implementarla in modo adeguato è sicuramente un ottimo punto di partenza per tutte le realtà che ne saranno interessate.
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