Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
Banner Ransomfeed 320x100 1
Direttiva NIS2: gli step e gli strumenti per la compliance secondo Fortinet

Direttiva NIS2: gli step e gli strumenti per la compliance secondo Fortinet

Redazione RHC : 5 Novembre 2024 07:14

A cura di Antonio Madoglio, SE Director Italy di Fortinet

La direttiva NIS2 è una versione rivista della direttiva NIS originale , che mira ad affrontare i limiti della direttiva precedente, come l’insufficiente armonizzazione tra gli Stati membri e i settori critici e l’assenza di un meccanismo congiunto di risposta alle crisi. Con la NIS2, la Commissione europea punta a raggiungere una resilienza informatica coerente tra gli Stati membri, i settori e le aziende dell’UE attraverso una comprensione condivisa delle minacce e delle sfide, consentendo una risposta coordinata tramite la Cyber ​​Crisis Liaison Organisation Network (EU-CyCLONe). Riconoscendo il ruolo dei servizi essenziali (ad esempio, provider cloud, marketplace online) e dei loro provider di servizi terzi in vari settori, la Commissione si è concentrata sul potenziamento della cyber resilienza nell’ambito di NIS2.

Quali sono le entità con un profilo di rischio elevato per la sicurezza?

Ai sensi della NIS2, gli Stati membri hanno la facoltà discrezionale di definire entità più piccole che presentano un rischio elevato per la sicurezza e che dovrebbero essere soggette agli obblighi della direttiva. Sebbene la direttiva non definisca esplicitamente le “entità con profilo di rischio elevato per la sicurezza”, implica che queste organizzazioni siano fondamentali per mantenere le attività sociali ed economiche in uno Stato membro, garantire la sicurezza pubblica, la protezione o la salute, fornire supporto ai sistemi transfrontalieri, facilitare le attività nazionali o regionali e fare in modo che la Pubblica Amministrazione funzioni in modo ottimale. Queste entità, nonostante le loro dimensioni ridotte, sono considerate critiche a causa delle conseguenze potenzialmente gravi che possono derivare da incidenti di sicurezza che potrebbero colpire i loro sistemi o servizi.

Quali sono i prossimi passi suggeriti per le organizzazioni?


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

per conformarsi allo standard NIS2, le entità interessate devono garantire aspetti quali l’identificazione delle priorità e la definizione delle priorità, così come l’assegnazione di classificazioni del rischio ai processi aziendali essenziali. È inoltre necessario sviluppare un linguaggio comune sui rischi per gli stakeholder tecnici e aziendali che sia incentrato sull’impatto aziendale e sui servizi, oltre a implementare una formazione sulla consapevolezza informatica per tutto il personale; non da ultimo è necessario monitorare i fornitori ad alto rischio e sfruttare l’intelligence sulle minacce per rimanere informati sui nuovi rischi.

Come affrontare la crescita delle minacce?

I nuovi requisiti di segnalazione degli incidenti implicano che le organizzazioni debbano stabilire e mantenere solide policy e processi di rilevamento, indagine e risposta. Grazie alla direttiva NIS2, le organizzazioni interessate avranno accesso a un database europeo delle vulnerabilità che consentirà loro di mitigare i rischi in modo più efficace. Tuttavia, con questo afflusso di informazioni, l’automazione sarà fondamentale per poter garantire la conformità.

Per affrontare la crescita schiacciante del volume, della velocità e della sofisticatezza delle minacce, le organizzazioni possono sfruttare soluzioni di intelligenza artificiale (IA) di nuova generazione, come un Virtual Security Analyst basato su IA, che possa analizzare le minacce in arrivo in meno di un secondo, consentendo ai team che si occupano di sicurezza di fermare in modo proattivo hacker e malware prima che penetrino nelle reti. Per loro, già oberati di lavoro, raggiungere la conformità alla direttiva NIS2 può sembrare scoraggiante, per questo motivo le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni coese che forniscano avvisi ad alta fedeltà in un unico riquadro di vetro. Inoltre, devono sfruttare le tecnologie AI/ML che automatizzano le attività di risposta utilizzando playbook predefiniti o analisi virtuali.

Quando sviluppano i loro stack tecnologici di sicurezza, le entità interessate dovrebbero cercare soluzioni che consentano di avere a disposizione scalabilità, visibilità e una ricerca delle minacce efficace e tempestiva. Per quanto riguarda la scalabilità, si tratta della capacità di aumentare le prestazioni e l’abilità di effettuare elaborazione su richiesta, la visibilità è invece garantita da una piattaforma unificata che fornisce dashboard e analisi centralizzate e unificate; non da ultimo la caccia alle minacce deve poter per ridurre il tempo medio di risposta tramite la ricerca proattiva di indicatori di compromissione (IoC).

Il mondo digitale odierno è sempre più frenetico, per questo motivo è più importante che mai affidarsi a un partner per la sicurezza informatica che sappia tenere il passo con le ultime minacce e normative. Fortinet propone diverse soluzioni appositamente pensate per proteggere le organizzazioni in modo efficace; la sua piattaforma completa è la soluzione ideale per navigare tra le complessità della conformità NIS2 e garantire che le organizzazioni rimangano resilienti di fronte al cambiamento.

Grazie al Fortinet Security Fabric è possibile avere visibilità e controllo end-to-end sulla postura di sicurezza aziendale attraverso un unico pannello di controllo. L’Universal Zero Trust Network Access (ZTNA) integra perfettamente sicurezza e networking, garantendo una protezione efficiente ed efficace tra utenti, dispositivi, reti e applicazioni. Importante anche sottolineare come la soluzione SD-WAN di Fortinet sia progettata per accelerare la resilienza, consentendo una migliore esperienza applicativa, vantaggi ROI immediati, operazioni efficienti e una migliore postura di sicurezza. Con Secure SD-WAN, un’azienda può adattarsi alle mutevoli esigenze aziendali mantenendo il massimo livello di sicurezza. Non da ultimo, integrando FortiSIEM, è possibile trarre vantaggio da regole di detection, report e dashboard predefiniti, migliorando significativamente le capacità di rilevamento e risposta agli incidenti e riducendo al contempo i costi operativi associati alla conformità.

La NIS2, per tutte le sue caratteristiche, costituisce sia un’opportunità che una sfida. Avere a disposizione le competenze e gli strumenti necessari per implementarla in modo adeguato è sicuramente un ottimo punto di partenza per tutte le realtà che ne saranno interessate.

  • attacchi informatici
  • bug di sicurezza
  • criminali informatici
  • criminalità informatica
  • crimine informatico
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • intelligence
  • Intelligenza artificiale
  • sicurezza informatica
  • vulnerabilità
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto
Di Fabrizio Saviano - 28/11/2025

Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di ...

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...