Chiara Nardini : 4 Maggio 2023 09:47
L’incidente informatico alla ASL1 di Sulmona, del quale abbiamo parlato ieri, che successivamente è stato rivendicato dalla cybergang Monti ransomware, ancora non ci consente di comprendere appieno i reali impatti.
L’attacco si è palesato nella giornata di ieri, quando il Centro Unico di Prenotazioni non ha consentito all’utenza di poter prenotare visite e chi si era recato in loco, è stato rimandato a casa in quanto il sistema informatico era in panne.
L’azienda ha immediatamente messo al lavoro una task force per poter ripristinare il guasto, in quanto in un primo momento si pensava ad un normale disservizio dovuto ad un malfunzionamento tecnico.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ma nella giornata di ieri Monti Ransomware ha riportato sul suo Data Leak Site (DLS) che “Molteplici vulnerabilità hanno consentito il download di dati sui pazienti sieropositivi.” come viene riportato nella print screen in calce.
Inoltre dal testo a seguire, lasciano intuire che durante l’accesso al sistema informatico della ASL, diverse informazioni sono state esfiltrate dalle infrastrutture della ASL1.
Nel mentre la direzione generale dell’azienda ha riportato: “i nostri tecnici e gli esperti di una task force cyber security, si sono messi immediatamente al lavoro e stanno portando avanti un’analisi tecnica sui server aziendali, definendo l’area da cui sono partiti i malware che hanno colpito i server. Si spera di poter risolvere il problema al più presto ma possiamo rassicurare che nessun dato sanitario o sensibile è stato trafugato o perduto. L’archivio informatico è integro”.
In sintesi siamo di fronte ad una informazione che potrebbe negare l’altra, ovvero “l’archivio informatico è integro”, fa comprendere ai non addetti ai lavori che non c’è stata alcuna esfiltrazione di informazioni dal sistema sanitario e quindi i dati dei pazienti risultano al sicuro.
Per “integrità” in sicurezza informatica si intende, come riportato da Wikipedia “la protezione dei dati e delle informazioni nei confronti delle modifiche del contenuto, accidentali (involontarie) oppure effettuate volontariamente da una terza parte, essendo compreso nell’alterazione anche il caso limite della generazione ex novo di dati ed informazioni”.
Infatti si dovrebbe parlare di compromissione della “Riservatezza”, in quanto i dati sono stati “esfiltrati” dalle infrastrutture IT dell’azienda e non “cancellati“.
Pertanto l’affermazione potrebbe essere corretta ma altamente fuorviante soprattutto per le persone che non si intendono di sicurezza informatica, oltre a puntare l’attenzione su un altri problema.
A questo punto occorre chiarezza in quanto se fosse vero quanto affermato dalla cybergang e quindi qualora questa avesse in mano i dati dei pazienti affetti da HIV, il danno sarebbe veramente enorme.
Ovviamente come di consueto, lasciamo spazio sulle nostre pagine ad un commento da parte dell’organizzazione violata, per farci comprendere la realtà dei fatti.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
PALERMO, 19 GIUGNO 2025 – Dopo le difficoltà operative registrate negli ultimi giorni, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ha confermato ufficialmente di essere stata colpita...
Una vulnerabilità critica è stata scoperta nel driver di offload del canale dati di OpenVPN per Windows, che può essere sfruttata da attaccanti locali per mandare in crash i sistemi. Il...
Durante una RHC Conference, Corrado Giustozzi sottolineò una verità tanto semplice quanto potente: “L’essere umano è, da sempre, un creatore di amplificatori.”. Dal...
Nelle ultime ore, un’ondata massiccia di defacement ha preso di mira almeno una quindicina di siti web italiani. L’attacco è stato rivendicato dal threat actor xNot_RespondinGx (tea...
Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all&...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006