Gli Hacktivisti di Anonymous Italia colpiscono nuovi obiettivi in Russia
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
Gli Hacktivisti di Anonymous Italia colpiscono nuovi obiettivi in Russia

Gli Hacktivisti di Anonymous Italia colpiscono nuovi obiettivi in Russia

Redazione RHC : 17 Marzo 2025 07:14

Negli ultimi mesi, il panorama dell’hacktivismo cibernetico ha visto un’intensificazione degli scontri tra gruppi di hacktivisti con orientamenti geopolitici opposti. In particolare, abbiamo visto il collettivo filorusso NoName057(16) impegnato in una serie di attacchi informatici ai danni dell’Italia, colpendo anche diversi obiettivi istituzionali.

Questa volta, il gruppo di hacktivisti italiani, Anonymous Italia, ha colpito recentemente differenti obiettivi russi, effettuando attacchi attraverso la tecnica del “deface”.

 

Defacement vs DDoS: Due Tecniche a Confronto


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Nel panorama dell’hacktivismo cibernetico, le tecniche di attacco utilizzate dai gruppi hacker variano in base agli obiettivi e alle strategie adottate.

Due delle metodologie più diffuse sono il defacement e gli attacchi Distributed Denial-of-Service (DDoS), strumenti con finalità differenti ma entrambi capaci di generare impatti significativi sulle infrastrutture digitali. Mentre il defacement mira a modificare il contenuto di un sito web per trasmettere un messaggio politico o ideologico, il DDoS ha lo scopo di sovraccaricare un servizio online fino a renderlo inaccessibile.

Negli scontri tra hacktivisti, queste due tecniche sono state ampiamente utilizzate per colpire obiettivi avversari. Ad esempio Anonymous Italia preferisce il defacement, alterando i siti per diffondere specifici contenuti di interesse politico. Altri hacktivisti (come i filorussi di NoName057(16) o Killnet) hanno adottato il DDoS per colpire siti governativi e infrastrutture critiche causando disservizi temporanei.

La tecnica del Deface

Il defacement è una tecnica di attacco informatico in cui un aggressore modifica il contenuto di un sito web senza autorizzazione, sostituendo le pagine originali con messaggi politici, propaganda o semplici segni distintivi della propria attività. Questo tipo di attacco viene spesso utilizzato da gruppi hacktivisti per diffondere messaggi ideologici o da cyber criminali per danneggiare la reputazione di un’organizzazione.♦

Tuttavia, il defacement non è solo una questione di immagine: per poter alterare il contenuto di un sito, l’attaccante deve prima comprometterne la sua sicurezza. Questo avviene generalmente attraverso due metodi principali:

  • Accesso con credenziali amministrative rubate o deboli – Gli hacker potrebbero ottenere le credenziali di accesso attraverso phishing, log di infostealer, canali telegram, credenziali predefinite mai cambiate o attacchi di forza bruta. Una volta ottenuto l’accesso, possono alterare le pagine del sito con estrema facilità
  • Sfruttamento di vulnerabilità del software – Alcuni attacchi di defacement avvengono tramite Remote Code Execution (RCE) o altre vulnerabilità critiche nei CMS (Content Management System) o nei server web. Se il software della piattaforma non è aggiornato o presenta falle di sicurezza, un attaccante può eseguire comandi arbitrari sul sistema e modificare i file del sito.

Quando un sito subisce un defacement, è fondamentale non limitarsi a ripristinare il contenuto originale, ma avviare un’operazione di Incident Response per comprendere l’entità dell’attacco. L’attaccante potrebbe aver effettuato movimenti laterali all’interno della rete, compromettendo dati e sistemi collegati.

Hacktivismo cibernetico e legge

Come abbiamo visto, l’hacktivismo cibernetico rappresenta l’unione tra hacking e attivismo politico o sociale, utilizzando strumenti digitali per promuovere cause, denunciare ingiustizie o opporsi a governi e aziende. Gli hacktivisti impiegano tecniche di attacco informatico per attirare l’attenzione pubblica su questioni etiche, politiche o ambientali. Tuttavia, nonostante l’intento possa essere mosso da ideali di giustizia, queste azioni si scontrano spesso con le normative vigenti, che le considerano alla stregua di atti di criminalità informatica.

Mentre alcuni Stati tollerano certe forme di attivismo digitale se non causano danni diretti, la maggior parte delle legislazioni equipara gli attacchi informatici a crimini gravi, punibili con pene severe. Norme come il Computer Fraud and Abuse Act (CFAA) negli Stati Uniti o il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) in Europa vengono spesso usate per perseguire gli hacktivisti, anche quando le loro azioni mirano a esporre violazioni dei diritti umani o corruzione.

L’equilibrio tra sicurezza nazionale, libertà di espressione e diritto all’informazione è al centro delle discussioni legali sull’hacktivismo. Mentre alcuni lo vedono come una forma di protesta legittima nell’era digitale, altri lo considerano una minaccia alla stabilità informatica e alla privacy. La sfida per i legislatori è definire confini chiari tra atti di dissenso digitale e crimini informatici, garantendo che la repressione dell’hacktivismo non diventi un pretesto per limitare la libertà di espressione e il diritto all’accesso alle informazioni.

  • attacchi informatici
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • hacktivism
  • intelligence
  • russia
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
MITRE pubblica la lista delle TOP25 debolezze software più pericolose del 2025
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Immagine del sito
Il Day-One del Caos di React2Shell! Spie, criminali e cryptominer si contendono i server
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

Immagine del sito
Agenzia delle Entrate: accesso admin in vendita a 500$? Ecco perché i conti non tornano
Di Vincenzo Miccoli - 13/12/2025

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

Immagine del sito
Apple aggiorna due bug 0day critici in iOS, presumibilmente abusati dagli spyware
Di Redazione RHC - 13/12/2025

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

Immagine del sito
Esce Kali Linux 2025.4! Miglioramenti e Novità nella Distribuzione per la Sicurezza Informatica
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...