Red Hot Cyber

La cybersecurity è condivisione.
Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed 
incentiva gli altri a fare meglio di te.

Cerca

Gli occhiali per droni di Orqa FPV contengono malware, injettato dal fornitore di terze parti che produce il firmware

Redazione RHC : 7 Maggio 2023 12:05

Gli attacchi alla supply chain stanno diventando un problema importante per le aziende moderne che operano all’interno del settore tecnologico. Questo è un esempio di come un fornitore di un firmware potrebbe creare un danno a seguito di una disputa sulla proprietà intellettuale con l’azienda cliente.

Orqa FPV, un produttore croato di occhiali per droni FPV, ha recentemente subito un attacco informatico che ha causato il malfunzionamento dei suoi occhiali. L’incidente è avvenuto a seguito di un conflitto di interessi con uno degli ex appaltatori dell’azienda, responsabile della scrittura del codice del firmware.

Alla fine di aprile, Orqa ha iniziato a ricevere segnalazioni da Giappone, Europa e Turchia sui guasti nel normale funzionamento degli occhiali FPV. One V1. 

I guasti hanno portato al fatto che i dispositivi sono entrati in modalità bootloader. La società ha affermato che l’interruzione è dovuta a un attacco informatico pianificato da un suo ex appaltatore.

Secondo Orqa, l’appaltatore ha iniettato codice dannoso nel loader con l’intento di estorcere un riscatto in cambio di una licenza aggiuntiva. L’appaltatore ha mantenuto un rapporto d’affari con Orqa che ha causato l’interruzione del servizio fornito dagli occhiali FPV. One V1 in un momento prestabilito.

L’appaltatore responsabile dell’attacco è Swarg, anch’esso con sede in Croazia. 

È interessante notare che l’indirizzo fisico di Swarg è lo stesso di Orqa, suggerendo che entrambi operassero dallo stesso parco commerciale.

Quando i dispositivi hanno iniziato a guastarsi a una certa data e ora, l’appaltatore ha rilasciato un file binario non autorizzato come patch, richiedendo un costo aggiuntivo per il rinnovo della licenza per la patch. 

Swarg afferma di essere il proprietario del copyright del codice del firmware e ha incorporato una licenza a tempo limitato in esso. Gli utenti devono rinnovare le licenze per ripristinare il normale funzionamento.

Orqa ha emesso un avviso esortando gli utenti a non installare una versione di terze parti del firmware in quanto potrebbe contenere malware. Orqa ha pubblicato una nuova versione del firmware “ONE_3.4.0” e raccomanda vivamente ai clienti di aggiornarla.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.