
Redazione RHC : 16 Novembre 2025 21:19
Google si avvicina alla presentazione ufficiale di Gemini 3.0, il nuovo modello di intelligenza artificiale destinato a rappresentare uno dei passaggi più rilevanti nella strategia dell’azienda. Secondo quanto indicato internamente, il rilascio sarebbe imminente e programmato entro la fine dell’anno, come confermato dal CEO Sundar Pichai.
Negli ultimi giorni l’attenzione attorno al modello è cresciuta rapidamente. Su X e in diversi server Discord, alcuni appassionati di IA sostengono che Gemini 3 sia già in fase di test avanzatissimi, ipotesi alimentata dalla consueta modalità di sperimentazione riservata con cui Google prova spesso le sue tecnologie. L’interesse è stato ulteriormente amplificato dalla presenza del modello nei discorsi di analisti e addetti ai lavori, che lo considerano il prossimo banco di prova per valutare la capacità dell’azienda di tornare protagonista nella corsa all’intelligenza artificiale generativa.
Le aspettative sono elevate: Gemini 3 dovrebbe mostrare progressi significativi nella programmazione e nella produzione di contenuti multimediali. Tra le novità attese figura anche un aggiornamento di Nano Banana, lo strumento di Google dedicato alla creazione di immagini.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il contesto in cui arriva questo lancio è particolarmente competitivo. Dall’uscita di ChatGPT alla fine del 2022, Google è stata spesso descritta come un gruppo costretto a rincorrere. La pressione ha portato a una riorganizzazione interna e all’integrazione accelerata dell’IA generativa nei prodotti principali dell’azienda. Negli ultimi mesi, però, i dati sembrano indicare una ripresa: l’utilizzo di Gemini è in crescita e il modello non ha inciso negativamente sul business pubblicitario, storicamente centrale per Google.
Per recuperare terreno, l’azienda ha fatto leva sul proprio vantaggio strutturale: oltre a sviluppare i modelli, dispone dell’infrastruttura cloud e dei canali di distribuzione necessari a integrarli rapidamente nei suoi servizi. Questo approccio le ha permesso di rimanere relativamente autonoma rispetto alla rete di alleanze sempre più fitta che caratterizza il settore.
La sfida più immediata resta il confronto con OpenAI, che quest’anno ha introdotto il nuovo ChatGPT 5, accolto con grande attenzione ma con un impatto inferiore alle aspettative. Secondo fonti citate da Business Insider, Gemini 3 sarebbe considerato “estremamente impressionante” da chi ha avuto modo di testarlo, tanto da poter rappresentare un’occasione concreta per Google di rialzare la testa e tornare a competere ai massimi livelli.
Resta tuttavia un ostacolo importante: il brand. ChatGPT continua a essere il nome più riconoscibile nel pubblico generalista, analogo al ruolo che “Google” ricopre nella ricerca web. Sebbene l’app Gemini abbia raggiunto 650 milioni di utenti attivi mensili, il servizio di OpenAI continua a mantenere una presenza superiore con circa 800 milioni di utenti settimanali. La diffusione crescente di Gemini tra gli utenti più giovani potrebbe contribuire a ridurre il divario, ma la distanza rimane significativa.
Le scelte compiute negli ultimi anni in materia di infrastrutture cloud, progettazione di chip e investimento nella ricerca sembrano ora iniziare a produrre risultati tangibili. Se Gemini 3 dovesse confermarsi all’altezza delle aspettative, Google potrebbe trovarsi nella posizione di rilanciare in modo deciso la propria corsa nell’intelligenza artificiale generativa.
Redazione
Google si avvicina alla presentazione ufficiale di Gemini 3.0, il nuovo modello di intelligenza artificiale destinato a rappresentare uno dei passaggi più rilevanti nella strategia dell’azienda. Se...

La sicurezza del Louvre è di nuovo sotto accusa dopo che alcuni burloni sono riusciti a ingannare le guardie e ad appendere il loro dipinto nella stessa stanza della Monna Lisa. Il duo belga Neel e S...

Il servizio di pagamento Checkout.com è stato vittima di un tentativo di estorsione: il gruppo ShinyHunters ha affermato di aver avuto accesso a dati aziendali e ha chiesto un riscatto. Un’indagine...

I XV Giochi Nazionali della Cina si sono aperti con uno spettacolo che ha unito sport e tecnologia. Tra i protagonisti, robot capaci di suonare antichi strumenti di bronzo, sistemi di intelligenza art...

Un worm auto-propagante, denominato IndonesianFoods, è stato scoperto in npm. Genera nuovi pacchetti ogni sette secondi. Secondo Sonatype, il malware ha già creato oltre 100.000 pacchetti e questo n...