
Redazione RHC : 28 Novembre 2023 07:54
Il gruppo hacker di Red Hot Cyber, HackerHood scopre 6 nuovi 0day sui dispositivi di sicurezza della Zyxel. Queste 6 vulnerabilità di sicurezza sono state scoperte da Alessandro Sgreccia, membro del team di HackerHood, durante le attività di ricerca che svolge costantemente sugli apparati di Zyxel.
Ricordiamo che Alessandro ha già rilevato delle importanti vulnerabilità su Zyxel. Come ad esempio il bug di Authentication bypass con CVSSv3 da 9,8 che permetteva ad un utente malintenzionato di aggirare l’autenticazione e ottenere l’accesso amministrativo al dispositivo monitorato con il CVE-2022-0342 oppure il post authentication command injection da CVSSv3 pari a 8.8, che permetteva ad un utente malintenzionato autenticato di eseguire alcuni comandi del sistema operativo in remoto monitorato con il CVE-2023-27991.
All’interno delle attività di ricerca svolte da Alessandro Sgreccia sugli apparati di Zyxel, ha individuato 6 nuovi bug di sicurezza che sono stati immediatamente inviati a Zyxel seguendo le best-practices internazionali della Coordinate Vulnerability Disclosure (CVD).
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Zyxel ha prontamente risposto riportando che avrebbe sanato le vulnerabilità rilevate negli aggiornamenti del firmware del 28 di novembre così come è stato fatto. Le Vulnerabilità rilevate sono le seguenti e sono in valutazione del National Institute of Standards and Technology (NIST) come severity.
| Codice CVE | Descrizione |
| CVE-2023-5960 | An improper privilege management vulnerability in the hotspot feature of the Zyxel USG FLEX series firmware versions 4.50 through 5.37 and VPN series firmware versions 4.30 through 5.37 could allow an authenticated local attacker to access the system files on an affected device. |
| CVE-2023-5797 | An improper privilege management vulnerability in the debug CLI command of the Zyxel ATP series firmware versions 4.32 through 5.37, USG FLEX series firmware versions 4.50 through 5.37, USG FLEX 50(W) series firmware versions 4.16 through 5.37, USG20(W)-VPN series firmware versions 4.16 through 5.37, VPN series firmware versions 4.30 through 5.37, NWA50AX firmware version 6.29(ABYW.2), WAC500 firmware version 6.65(ABVS.1), WAX300H firmware version 6.60(ACHF.1), and WBE660S firmware version 6.65(ACGG.1), could allow an authenticated local attacker to access the administrator’s logs on an affected device. |
| CVE-2023-5650 | An improper privilege management vulnerability in the ZySH of the Zyxel ATP series firmware versions 4.32 through 5.37, USG FLEX series firmware versions 4.50 through 5.37, USG FLEX 50(W) series firmware versions 4.16 through 5.37, USG20(W)-VPN series firmware versions 4.16 through 5.37, and VPN series firmware versions 4.30 through 5.37, could allow an authenticated local attacker to modify the URL of the registration page in the web GUI of an affected device. |
| CVE-2023-4397 | A buffer overflow vulnerability in the Zyxel ATP series firmware version 5.37, USG FLEX series firmware version 5.37, USG FLEX 50(W) series firmware version 5.37, and USG20(W)-VPN series firmware version 5.37, could allow an authenticated local attacker with administrator privileges to cause denial-of-service (DoS) conditions by executing the CLI command with crafted strings on an affected device. |
| CVE-2023-37925 | An improper privilege management vulnerability in the debug CLI command of the Zyxel ATP series firmware versions 4.32 through 5.37, USG FLEX series firmware versions 4.50 through 5.37, USG FLEX 50(W) series firmware versions 4.16 through 5.37, USG20(W)-VPN series firmware versions 4.16 through 5.37, VPN series firmware versions 4.30 through 5.37, NWA50AX firmware version 6.29(ABYW.2), WAC500 firmware version 6.65(ABVS.1), WAX300H firmware version 6.60(ACHF.1), and WBE660S firmware version 6.65(ACGG.1), could allow an authenticated local attacker to access system files on an affected device. |
| CVE-2023-37926 | A buffer overflow vulnerability in the Zyxel ATP series firmware versions 4.32 through 5.37, USG FLEX series firmware versions 4.50 through 5.37, USG FLEX 50(W) series firmware versions 4.16 through 5.37, USG20(W)-VPN series firmware versions 4.16 through 5.37, and VPN series firmware versions 4.30 through 5.37, could allow an authenticated local attacker to cause denial-of-service (DoS) conditions by executing the CLI command to dump system logs on an affected device. |

Il gruppo HackerHood, è un gruppo della community di Red Hot Cyber che si è specializzato nelle attività tecnico specialistiche finalizzate all’incentivazione verso la collaborazione attraverso le attività di ethical hacking (penetration test e ricerca 0day), programmazione e malware Analysis.
Uno tra i programmi del gruppo di HackerHood è appunto l’identificazione di bug non documentati (c.d. 0day), dove i membri del team una volta rilevate le vulnerabilità 0day su prodotti di largo consumo, collaborano con i vendor di prodotto per migliorare la sicurezza informatica.
Le attività si svolgono attraverso il processo di Coordinate Vulnerability Disclosure e solo a valle della pubblicazione della fix da parte dei vendor si procede alla disclosure pubblica e alla diffusione di eventuali Proof of Concept (PoC).
Un altro programma di HackerHood è lo svolgimento di attività di penetration test su infrastrutture ICT di aziende italiane che abbracciano politiche di “Responsible disclosure”. Tutto questo consente di dare un contributo al comparto Italia e quindi aiutare le aziende a migliorare la propria sicurezza informatica oltre che incentivare altre persone a fare lo stesso.
Quindi, se sei un analista di sicurezza con skill di ethical hacking o un ricercatore di bug che sposi il Manifesto di HackerHood, potresti essere anche tu un membro di HackerHood. Scrivici quindi alla casella di posta del team: [email protected]
“Tieni Il Mento Alto. Un Giorno Ci Sarà Di Nuovo La Felicità A Nottingham, Vedrai.” (Robin Hood)
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