Redazione RHC : 7 Dicembre 2021 09:42
Negli anni ’80 è arrivato un computer per casa che è diventato il computer più venduto al mondo.
Non era un Apple. Non era un IBM. Non era un Dell.
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Il Guinness dei primati elenca il Commodore C64 come il modello di computer singolo più venduto di tutti i tempi. Le vendite sono state stimate prudenzialmente circa 12,5 milioni tra il 1982 e il 1993.
Era una macchina da gioco, certo: i giochi potevano essere caricati da cartucce, floppy disk o cassette. (Stiamo parlando dei vecchi tempi, ragazzi.) Ma c’erano anche programmi che consentivano al Commodore di eseguire fogli di calcolo, elaboratori di testi e altri programmi orientati al business. Una delle caratteristiche che lo rendeva attraente: poteva essere collegato a un normale televisore; non era necessario un costoso monitor per computer.
I giochi, sebbene primitivi per gli standard odierni, avevano una grafica molto migliore rispetto ad altre console concorrenti offerte. Erano facili da imparare, difficili da padroneggiare e avevano anche colonne sonore decenti.
Ma per stare al passo con le cose, i computer devono continuare a evolversi. E verso la metà degli anni ’90, Commodore veniva superato dai grandi nomi di cui sopra.
I giovani giocatori di oggi possono provare la nostalgia dei loro genitori attraverso il C64 Mini. È una replica più piccola della tastiera C64 originale (con tasti non funzionanti). È circa la metà della lunghezza e della larghezza del C64 originale, è dello stesso colore beige e viene fornito con i 64 dei giochi più venduti del computer.
Per toccarne alcuni: Boulder Dash; Jumpman; California Games; Pitstop II; Speedball II; Street Sports Baseball; Summer Games; Winter Games and Temple of Apshai Trilogy.
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Come il vecchio computer, questo si aggancia al televisore, ma tramite un cavo HDMI (in dotazione). Include anche un joystick. L’alimentazione arriva tramite un cavo micro-USB. Il cavo è incluso, ma l’adattatore che si collega alla parete no.
Una nuova caratteristica che i vecchi giocatori di Commodore apprezzeranno: c’è un modo per fermare e salvare le partite in corso.
Mentre ci sono 64 giochi inclusi, non ci sono manuali di gioco. Ciò potrebbe lasciare alcuni utenti a chiedersi come iniziare o fare progressi, ma di solito si tratta di tentativi e successivi errori.
Oltre all’ingresso di alimentazione e alla porta HDMI, sulla console sono presenti due porte USB. Uno è per la connessione del joystick; l’altro può essere utilizzato per collegare una normale tastiera o collegare un’unità flash in modo da poter utilizzare altri giochi che non sono inclusi in origine.
L’esecuzione di quei giochi extra sul computer non è facile. Sono disponibili molti video di YouTube su come trovarli e su come renderli compatibili con il C64 Mini.
Riassumendo: il C64 Mini è un buon modo per ricordare dove sono iniziati i videogiochi. Il controller portatile è un po’ scomodo, ma è reattivo come lo era il modello precedente. La mancanza di istruzioni potrebbe scoraggiare alcuni giocatori.
Ma il C64 Mini è uno sguardo ben fatto alla storia dei giochi.
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