
Redazione RHC : 18 Ottobre 2024 15:49
Nelle nuove campagne ClickFix, i truffatori attirano gli utenti su false pagine di Google Meet dove vengono mostrati falsi errori di connessione per diffondere malware che possono infettare i sistemi Windows e macOS.
ClickFix risale a maggio, quando Proofpoint ne ha segnalato per la prima volta l’utilizzo da parte del gruppo TA571. Gli attacchi hanno utilizzato falsi messaggi di errore in Google Chrome, Microsoft Word e OneDrive. Alle vittime è stato chiesto di incollare il codice nella riga di comando di PowerShell per risolvere il presunto problema, che ha portato all’infezione dei loro dispositivi.

Malware come DarkGate, Matanbuchus, NetSupport, Amadey Loader, XMRig, Lumma Stealer e altri sono stati distribuiti attraverso questo metodo. Nel mese di luglio, McAfee ha riscontrato un aumento nella frequenza di questi attacchi, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo un nuovo rapporto di Sekoia, le tattiche di ClickFix sono recentemente cambiate, con gli aggressori che utilizzano falsi inviti di Google Meet e inviano e-mail di phishing mirate alle società di spedizione e logistica.
Nuovi trucchi includono pagine Facebook false e discussioni GitHub false.

Sekoia collega anche le recenti campagne a due gruppi, Slavic Nation Empire (SNE) e Scamquerteo, che si ritiene facciano parte dei gruppi truffatori di criptovaluta Marko Polo e CryptoLove.
Gli attacchi tramite Google Meet sembrano particolarmente convincenti: gli aggressori inviano e-mail con link falsi che imitano quelli ufficiali:
Dopo aver visitato tali pagine, agli utenti viene mostrato un messaggio relativo a un presunto problema con il microfono o le cuffie. Un tentativo di “correggere” l’errore attiva lo script ClickFix standard: il codice PowerShell dannoso viene eseguito tramite la riga di comando, scaricando malware dal dominio “googiedrivers[.]com”.
Per i dispositivi Windows, viene scaricato Stealc o Rhadamanthys e su macOS, AMOS Stealer è installato nel formato “.DMG” chiamato “Launcher_v194“. Oltre a Google Meet, gli aggressori utilizzano anche altre piattaforme per distribuire malware, tra cui Zoom, falsi lettori PDF, videogiochi falsi e progetti web3.
Redazione
Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...

Una vulnerabilità critica associata all’esecuzione di codice remoto (RCE) in Outlook è stata sanata da Microsoft, potenzialmente consentendo a malintenzionati di attivare codice dannoso su sistemi...

Il mondo della tecnologia quantistica ha compiuto un balzo in avanti impressionante: QuantWare ha presentato il primo processore al mondo da 10.000 qubit, 100 volte più di qualsiasi dispositivo esist...