Il malware per Linux è cresciuto del 35% nel 2021.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
Banner Mobile
Il malware per Linux è cresciuto del 35% nel 2021.

Il malware per Linux è cresciuto del 35% nel 2021.

Redazione RHC  18 Gennaio 2022 16:55

Il numero di infezioni da malware che prendono di mira i dispositivi Linux è aumentato del 35% nel 2021, più comunemente per agganciare dispositivi IoT per attacchi DDoS (Distributed Denial of Service).

Gli IoT sono in genere dispositivi “intelligenti” sottodimensionati che eseguono varie distribuzioni Linux e sono limitati a funzionalità specifiche. Tuttavia, quando le loro risorse vengono combinate in botnet, questi possono generare massicci attacchi DDoS anche a infrastrutture ben protette.

Oltre al DDoS, i dispositivi IoT Linux vengono “reclutati” per estrarre criptovaluta, facilitare campagne di spam, fungere da relè, agire come server di comando e controllo o persino fungere da punti di ingresso alle reti aziendali.

Un rapporto di Crowdstrike che esamina i dati sugli attacchi del 2021 riassume quanto segue: Nel 2021, rispetto al 2020, si è registrato un aumento del 35% del malware rivolto ai sistemi Linux. XorDDoS, Mirai e Mozi erano le famiglie più diffuse, rappresentando il 22% di tutti gli attacchi malware mirati a Linux osservati nel 2021.

Mozi, in particolare, ha avuto una crescita esplosiva della sua attività, con dieci volte più campioni di malware circolati nell’anno 2021 rispetto al precedente. XorDDoS ha avuto anche un notevole aumento anno su anno del 123%.

XorDDoS è un trojan Linux versatile che funziona in più architetture di sistema Linux, da ARM (IoT) a x64 (server). Utilizza la crittografia XOR per le comunicazioni C2, da cui il nome.

Quando si attaccano i dispositivi IoT, XorDDoS forza i dispositivi vulnerabili tramite SSH. Sulle macchine Linux, utilizza la porta 2375 per ottenere l’accesso root senza password all’host.

Un caso degno di nota della distribuzione del malware è stato mostrato nel 2021 dopo che un attore di minacce cinese noto come “Winnti” è stato osservato mentre lo distribuiva con altre botnet derivate. Mozi è una botnet P2P che si basa sul sistema di ricerca DHT (Distributed Hash Table) per nascondere le comunicazioni C2 sospette dalle soluzioni di monitoraggio del traffico di rete.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

Immagine del sito
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
Di Simone D'Agostino - 17/12/2025

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...

Immagine del sito
Se pensavi che la VPN servisse a proteggerti… ripensaci!
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Immagine del sito
Supply Chain. Aggiornavi Notepad++ e installavi malware: cosa è successo davvero
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Immagine del sito
Pornhub: esposta la cronologia dei membri Premium. Scopriamo cos’è successo
Di Luca Galuppi - 16/12/2025

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...