Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Banner Ancharia Mobile 1
La storia della superuser. La storia di #root.

La storia della superuser. La storia di #root.

Redazione RHC : 12 Novembre 2021 06:47

In principio c’era il Verbo…

i computer, prima di passare all’era del transistor, erano macchine ciclopiche, pesanti, affamate di elettricità, le quali utilizzavano la valvole termoionica o tubi sottovuoto per funzionare, e quindi eseguire capacità di calcolo ridottissime.

Parliamo ad esempio dell’ENIAC, del 1945, il primo computer general-purpose digitale creato per consentire di risolvere problemi sul calcolo delle curve balistiche dei proiettili.


Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

B939cf 4306f6ccd6fb4520b38ad36c78488335 Mv2
L’Electronic Numerical Integrator and Computer (ENIAC)

Pensate che questo gigantesco computer occupava lo spazio di 1800 piedi quadrati e consumava circa 150 kilowatt di potenza e si narra che la prima volta che venne acceso, tutte le luci di un quartiere di Filadelfia si spensero a causa dell’enorme carico elettrico.

Ma non fu il solo, ci furono l’EDVAC, l’UNIVAC e tutta la saga dei grandi computer a transistor quali gli IBM, i DEC PDP, partendo dal PDP-1 di cui ne abbiamo parlato in un precedente articolo, utilizzato da Steve Russel per la realizzazione del primo videogioco munito di Gamepad dal titolo SpaceWar! quando militava presso il Tech Model Railroad Club dell’MIT.

Insomma, ne vennero prodotti molti di questo grandi computer, dalla IBM, dalla DEC, dalla General Electric, ma ci fermeremo a questa ultima e precisamente al GE-600, ovvero una famiglia di computer mainframe originari degli anni ’60.

Su quest’ultimo computer, vennero avviati nel 1964, degli sviluppi importanti, per la produzione di un sistema operativo chiamato Multics, acronimo di Multiplexed Information and Computing Service, che possiamo senza ombra di dubbio citare come la genesi dei sistemi operativi moderni.

Venne creato da uno sforzo congiunto tra il MIT Project MAC, guidato dal grande Fernando Corbatò (che abbiamo già incontrato in un altro video su redhotcyber in quanto inventore della password e del profilo utente), assieme alla General Electric e ai laboratori Bell.

Il sistema Multics era un sistema operativo mainframe time-sharing davvero innovativo per quel periodo ed era scritto in PL/I, un linguaggio di programmazione di terza generazione sviluppato all’inizio degli anni ’60 come alternativa all’Assembler.

E’ stato il primo sistema operativo ad introdurre un file system gerarchico, come nei computer di oggi, ad avere un processore di comandi come le comuni shell, oltre ad introdurre il concetto di Access Control List e la on-line reconfiguration, quella capacità di aggiungere o rimuovere banchi di memoria e dischi a caldo.

Multics, come abbiamo detto, introdusse il concetto di file system gerarchico e la directory principale del sistema operativo venne chiamava “root”. Root in Multics si intendeva la radice dell’alberatura delle directory che erano memorizzate sul volume fisico che conteneva la partizione dove era presente la directory root.

Nel 1969, come tutti sappiamo Ken Thompson iniziò a scrivere la prima versione del sistema operativo UNIX in codice assembler su un PDP-7, presso i laboratori Bell, e chiamò l’utenza privilegiata, la superuser con il nome “root”, probabilmente ispirato dal sistema operativo Multics, con il quale aveva lavorato in precedenza.

Secondo LinuxInfo, l’uso del termine root, per l’onnipotente utente amministrativo, potrebbe essere derivato dal fatto che root è l’unico account con permessi di scrittura (cioè, il permesso di modificare i file) di tutta l’alberatura del file system.

La directory root, a sua volta, prende il nome dal fatto che i filesystem (cioè l’intera gerarchia di directory usata per organizzare i file) nei sistemi operativi Unix-like sono stati progettati con una struttura ad albero in cui tutte le directory si diramano da una singola directory che è analoga alla radice di un albero.

Multics è stato rilasciato nel 1969, proprio nel periodo dell’avvio della scrittura di UNIX da parte di Ken Thompson.

Non ci sono fonti affidabili sulla storia dell’utenza root, ma presumibilmente Ken Thompson, ispirandosi a Multics, diede il nome “root” al superutente, in quanto padrone assoluto dell’alberatura delle directory e dei file presenti in un sistema operativo.

Fonti

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Superuser

https://history.stackexchange.com/questions/2511/what-is-the-history-of-the-root-user-in-unix-computing

https://superuser.com/questions/1287877/why-is-the-most-powerful-user-on-a-unix-linux-system-called-root/1287880

https://multicians.org/myths.html

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
La password più usata nel 2025? E’ ancora “123456”! L’umanità non impara mai
Di Redazione RHC - 08/11/2025

Nel 2025, gli utenti fanno ancora molto affidamento sulle password di base per proteggere i propri account. Uno studio di Comparitech, basato sull’analisi di oltre 2 miliardi di password reali trape...

Immagine del sito
Tesla vuole dare a Musk 1000 miliardi di dollari per un piano da fantascienza. Più del PIL della Svizzera!
Di Redazione RHC - 07/11/2025

Numerosi apprezzamenti stanno arrivando per Elon Musk, che continua a guidare con destrezza le molteplici attività del suo impero, tra cui Tesla, SpaceX, xAI e Starlink, mantenendo salda la sua posiz...

Immagine del sito
Doppio Gioco: i dipendenti di un’azienda che “risolveva” gli attacchi ransomware li lanciavano loro stessi
Di Redazione RHC - 07/11/2025

Tre ex dipendenti di DigitalMint, che hanno indagato sugli incidenti ransomware e negoziato con i gruppi di ransomware, sono accusati di aver hackerato le reti di cinque aziende americane. Secondo il ...

Immagine del sito
Cisco risolve vulnerabilità critiche in ASA, DTD e Unified Contact Center Express
Di Redazione RHC - 06/11/2025

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appl...

Immagine del sito
Notepad++ sotto attacco! Come una DLL fasulla apre la porta ai criminal hacker
Di Manuel Roccon - 05/11/2025

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...