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Il robot autonomo “armato” con un fucile da cecchino è pronto.

Ne avevamo parlato diverse volte di come la robotica, assieme all’intelligenza artificiale, stia “armando” nuove tecnologie che ci porteranno inevitabilmente verso una guerra autonoma, fatta di droni e robot, con conseguenze etiche disastrose.

Questa notizia è come l’incubo di un amante della fantascienza: il concetto di un nuovo robot da combattimento che è stato presentato a una conferenza della US National Defense Industry Association.

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Il nuovo sistema di combattimento si basa sul cane robotico Vision 60 di Ghost Robotics, che è simile al robot Spot di Boston Dynamics.

Nell’esercito americano è già utilizzato per operazioni regolari: basi di guardia e pattugliamento di aree pericolose come le paludi.

Il robot a quattro zampe Vision 60 è equipaggiato con armi personalizzate realizzate dagli esperti di armi leggere Sword International. SPUR o “Fucile senza pilota per usi speciali” è progettato per essere montato su una varietà di piattaforme robotiche.

Ha uno zoom ottico 30x, una termocamera per il targeting al buio e una portata effettiva di 1,2 km. Il robot è in grado di percorrere 12,5 km con una singola carica a una velocità di 7,2 km/h e può sparare da una distanza di 1,2 km in qualsiasi momento della giornata.

I Robot possono resistere a temperature da -40 a +55 gradi, possono funzionare in condizioni di pioggia e di nebbia. Il veicolo è previsto per essere utilizzato dalle forze per le operazioni speciali degli Stati Uniti.