
Il segmento russo di Internet è completamente attrezzato con mezzi tecnici per contrastare le minacce attraverso il sistema di censura decentralizzato della Russia (TSPU), installati sui nodi di comunicazione come parte dell’attuazione della legge sulla RuNet sovrana.
Lo ha affermato il capo del Roskomnadzor Andrei Lipov al forum specializzato “Spectrum”. Secondo lui, questi strumenti svolgono con successo il compito di filtrare il traffico, compreso il blocco dei contenuti vietati.
Secondo il suo messaggio, i TSPU coprono con successo vari segmenti di comunicazione, compresi i nodi mobili e a banda larga, nonché i nodi di comunicazione transfrontalieri. Andrey Lipov ha sottolineato che attualmente il livello di copertura è del 100% e questo risultato è stato raggiunto nel mese di agosto.
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Il capo del dipartimento ha inoltre osservato che le strutture TSPU installate sui nodi della rete necessitano di un costante ammodernamento, soprattutto in relazione alla costante crescita del volume del traffico Internet. Per far fronte a questo compito, il dipartimento prevede di introdurre attrezzature aggiuntive.
La situazione nei nuovi territori sembra più complicata, poiché lì si stanno sviluppando attivamente le reti di comunicazione. Tuttavia, Andrey Lipov ha confermato che la maggior parte delle apparecchiature TSPU sono già state installate.
Ricordiamo che la legge sulla RuNet sovrana della Federazione Russa, entrata in vigore il 1 novembre 2019, prevede la creazione di un’infrastruttura indipendente per garantire l’instradamento del traffico Internet nel caso in cui sia impossibile connettersi a root server stranieri.
Roskomnadzor può gestire centralmente il traffico attraverso il Centro di monitoraggio e gestione della rete di comunicazioni pubbliche (CPN SSOP) in caso di minacce al funzionamento di Internet in Russia, utilizzando TSPU installato sulle reti di comunicazione degli operatori e filtrando il traffico che le attraversa.
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