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In Vendita Gli Accessi Root ai Firewall di Asus Taiwan sul Dark Web

In Vendita Gli Accessi Root ai Firewall di Asus Taiwan sul Dark Web

Autore: Luca Galuppi
6 Novembre 2024 12:47

Recentemente, un cybercriminale noto nel Dark Web, ha dichiarato di aver ottenuto accesso root ai Firewall della rete aziendale di Asus Taiwan, grazie a un endpoint vulnerabile. Questo individuo, la cui identità è sconosciuta, ha messo in vendita l’accesso privilegiato, permettendo agli acquirenti di fare offerte per ottenere il controllo su una delle infrastrutture critiche di una delle maggiori aziende tecnologiche al mondo, con un fatturato di 16,4 miliardi di dollari.

Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.

Dettagli della Violazione

Se l’accesso offerto dal criminale risultasse legittimo, le ripercussioni per Asus Taiwan sarebbero enormi. La rete aziendale potrebbe essere compromessa, esponendo dati riservati, progetti, proprietà intellettuale e persino informazioni finanziarie a potenziali attacchi. Ma le conseguenze si estenderebbero anche a clienti, partner e fornitori, con una catena di rischio che si allargherebbe fino a coinvolgere ogni punto di contatto dell’azienda. In uno scenario peggiore, la rete Asus Taiwan potrebbe trasformarsi in una piattaforma per attacchi su larga scala rivolti ad altre organizzazioni.


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Attualmente, non siamo in grado di confermare con precisione l’accuratezza delle informazioni riportate, poiché non è stato rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul sito web riguardante l’incidente.

Perché un Accesso Root ai Firewall è Estremamente Pericoloso?

Se l’affermazione fosse confermata, l’accesso ai Firewall fornirebbe all’aggressore una vera e propria “chiave” per muoversi liberamente all’interno della rete di Samsung. Questo tipo di accesso è estremamente rischioso per molteplici motivi:

  • Movimento Laterale: Gli aggressori potrebbero facilmente navigare attraverso vari segmenti della rete aziendale alla ricerca di risorse preziose e vulnerabili.
  • Evasione dei Controlli: I Firewall rappresentano il punto nevralgico della sicurezza di rete; il controllo completo su questi apparati rende possibile eludere meccanismi di sicurezza e monitoraggio.
  • Accesso a Risorse Critiche: I Firewall proteggono i dati più sensibili e le applicazioni fondamentali per il business. Un accesso non autorizzato potrebbe potenzialmente compromettere file riservati, credenziali e sistemi chiave.

Inoltre, i dati che potrebbero essere esposti includono anche proprietà intellettuali, progetti di ricerca e sviluppo e dati operativi fondamentali, mettendo a rischio la competitività e la reputazione dell’azienda.

Cosa sono i broker di accesso

I broker di accesso (o “Initial Access Brokers” in inglese) sono individui o gruppi che si specializzano nel compromettere inizialmente i sistemi informatici delle vittime e quindi vendere l’accesso non autorizzato a questi sistemi a gruppi di ransomware o altri attori malintenzionati.

Questi broker svolgono un ruolo cruciale nella catena di attacchi ransomware, poiché forniscono agli attori del ransomware un punto d’ingresso nei sistemi delle vittime.

Ecco come funziona tipicamente il processo dei broker di accesso:

  1. Compromissione Iniziale: I broker di accesso cercano vulnerabilità nei sistemi informatici delle vittime o utilizzano tecniche di ingegneria sociale per ottenere l’accesso ai loro sistemi. Questa fase può coinvolgere l’utilizzo di malware, phishing, exploit di vulnerabilità o altre tattiche;
  2. Mantenimento dell’Accesso: Una volta ottenuto l’accesso ai sistemi delle vittime, i broker lavorano per mantenere l’accesso in modo da poterlo vendere a gruppi di ransomware o altri acquirenti. Questo può includere la creazione di backdoor nascoste o l’installazione di strumenti di accesso remoto;
  3. Vendita dell’Accesso: Una volta che hanno stabilito un accesso affidabile, i broker mettono in vendita l’accesso su forum o mercati clandestini online frequentati da attori malintenzionati. Gli acquirenti possono essere gruppi di ransomware, hacker criminali che cercano di rubare dati sensibili o altri attori interessati;
  4. Attacco Ransomware: Gli acquirenti dell’accesso utilizzano l’accesso compromesso per condurre attacchi ransomware contro le vittime. In alcuni casi, i dati delle vittime vengono crittografati e viene richiesto un riscatto per ripristinare l’accesso ai dati.

Conclusione

Questo attacco è un campanello d’allarme per le aziende di ogni settore: nessuno è immune. È fondamentale che le organizzazioni rafforzino costantemente la sicurezza dei propri endpoint, monitorino i segnali di intrusione e applichino aggiornamenti di sicurezza senza indugio. La protezione dei firewall e la sicurezza perimetrale devono essere una priorità assoluta, soprattutto in un contesto in cui ogni vulnerabilità può trasformarsi in un vantaggio per chi cerca di sfruttarla.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

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Luca Galuppi

Appassionato di tecnologia da sempre. Lavoro nel campo dell’informatica da oltre 15 anni. Ho particolare esperienza in ambito Firewall e Networking e mi occupo quotidianamente di Network Design e Architetture IT. Attualmente ricopro il ruolo di Senior IT Engineer e PM per un’azienda di Consulenza e Servizi IT.

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