Redazione RHC : 16 Maggio 2023 18:03
Tra i messaggi di posta elettronica rubati ai funzionari polacchi, dei giornalisti hanno trovato una lettera con delle chiavi che consentono l’accesso a informazioni riservate archiviate nel cloud. Tra queste informazioni sono presenti l’ubicazione delle strutture militari nel porto, il piano di evacuazione di Varsavia e documenti di lavoro dell’esercito.
La lettera è stata pubblicata su un canale Telegram specializzato, ed è stata inviata nel 2020 da uno dei vertici di ESRI Polska, filiale locale di ArcGis, operatore della piattaforma web per le esigenze di mappatura.
Il messaggio conteneva un collegamento a un’analisi di un’ipotetica situazione di crisi, nonché un nome utente e una password per accedere al database cloud di ArcGis.
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Le credenziali sono state fornite in chiaro e sorprendentemente hanno continuato a funzionare (la password era ancora valida per diverse ore dopo la pubblicazione del 5 maggio). I destinatari hanno inviato queste chiavi alle parti interessate nella stessa forma, senza crittografia.
La lettera conteneva anche un elenco di clienti dell’ERSI, che comprendeva il Centro per la sicurezza dello Stato polacco, il quartier generale della polizia, il quartier generale della guardia di frontiera, il servizio di intelligence militare e il comando delle forze speciali.
Utilizzando la password trapelata, secondo un giornalista di OKO press, è stato possibile accedere ai seguenti materiali di vari gradi di segretezza:
Il canale Telegram del quale non facciamo il nome, pubblica dal 2021 corrispondenza rubata da caselle postali di alto rango in Polonia.
La pubblicazione di OKO ritiene che gli hacker del governo bielorusso o russo siano dietro questo scandalo elettronico.
Occorre pensare a fare Security Awareness anche ai vertici dello stato. L’errore o l’errata percezione del rischio può portare a danni ingenti e a problemi di sicurezza nazionale.
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