Redazione RHC : 20 Agosto 2025 08:58
Google, Kairos Power e la Tennessee Valley Authority (TVA) hanno stipulato un accordo per la fornitura di energia nucleare ai data center negli Stati Uniti. L’accordo rientra nella strategia dei due colossi tecnologici volta a trovare fonti sostenibili di energia pulita per soddisfare la crescente domanda di potenza di calcolo dovuta allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Kairos Power sta costruendo un reattore da 50 megawatt in Tennessee che alimenterà la rete TVA, che a sua volta fornirà energia ai data center di Google in Alabama e Tennessee. Non ci sarà alcuna fornitura diretta a Google; l’azienda riceverà certificati di attribuzione che dimostreranno di aver immesso una quantità equivalente di energia pulita nella rete per compensare l’uso di gas e altri combustibili fossili.
Grazie all’accordo, TVA diventa la prima azienda statunitense disposta ad acquistare energia elettrica da un reattore di quarta generazione, una tecnologia che promette una maggiore efficienza del combustibile e meno rifiuti rispetto alle centrali nucleari esistenti.
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Le aziende IT sono sempre più interessate all’energia nucleare. Amazon, Meta e Microsoft hanno già firmato i propri contratti in questo settore. La scorsa settimana, l’operatore di data center Equinix ha firmato un accordo per l’acquisto di 500 MW da Oklo e ha ordinato 20 reattori a Radiant Nuclear.
Mike Laufer, CEO di Kairos Power, ha affermato che la partnership con Google e TVA è “importante per rendere la tecnologia nucleare avanzata competitiva a livello commerciale”.
Kairos progetta piccoli reattori modulari (SMR), ciascuno con una potenza inferiore a 300 MW. Possono essere prodotti in serie e trasportati in loco. Hermes 2, il nuovo impianto dell’azienda che utilizza sali di fluoruro fusi per il raffreddamento, ha ricevuto l’approvazione per la costruzione dalla Commissione di Regolamentazione Nucleare degli Stati Uniti nel novembre 2024.
Il progetto Hermes è sostenuto dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che sta investendo circa 300 milioni di dollari attraverso il programma Advanced Reactor Demonstration. Questo fa parte di un’iniziativa governativa volta ad accelerare l’introduzione di nuove tecnologie nucleari, dato che il Paese ha avviato solo tre reattori negli ultimi 20 anni.
L’accordo con Google è il primo passo del piano di Kairos di fornire fino a 500 MW di capacità. L’azienda spera di avere il suo primo reattore commerciale operativo entro il 2030, seguito dai successivi entro il 2035.
L’accordo contribuirà a soddisfare le esigenze dell’economia digitale rafforzando al contempo la rete energetica con una “generazione solida e senza emissioni di carbonio“, ha affermato Amanda Peterson Corio, responsabile dei programmi energetici dei data center di Google.
L’introduzione di nuove tecnologie rappresenta un elemento cruciale per il progresso e lo sviluppo di qualsiasi società. Come evidenziato in numerosi studi e rapporti, l’adozione rapida e efficiente di tecnologie innovative può avere un impatto significativo sulla crescita economica, sull’occupazione e sulla qualità della vita dei cittadini. In questo senso, è fondamentale che gli attori istituzionali, le imprese e i soggetti accademici collaborino per creare un ambiente favorevole all’innovazione, riducendo le barriere normative e burocratiche che possono rallentare l’introduzione di nuove tecnologie.
Tuttavia, l’introduzione di nuove tecnologie richiede anche una attenta valutazione degli impatti sociali e ambientali che possono derivare dalla loro adozione. È essenziale, pertanto, che gli sforzi di innovazione siano accompagnati da una analisi approfondita delle possibili conseguenze, al fine di prevenire o mitigare eventuali effetti negativi. Ciò richiede un approccio interdisciplinare e una forte collaborazione tra esperti di diverse aree, dalle scienze ingegneristiche alle scienze sociali.
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