
Redazione RHC : 9 Ottobre 2022 08:29
Con questa decisione, l’ex capo della sicurezza informatica di UBER Joe Sullivan, sarà il primo dirigente ad essere accusato penalmente di pirateria informatica.
Sullivan, è stato dichiarato colpevole da una giuria di San Francisco, negli Stati Uniti (USA) di atti criminali per non aver denunciato alle autorità un incidente di sicurezza informatica.
Si tratta della famosa violazione dei dati del 2016, dove Uber l’ha rivelata al pubblico solo un anno dopo.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La divulgazione pubblica delle violazioni della sicurezza è richiesta dalla legislazione di molti stati degli Stati Uniti impongono che le notifiche debbano essere effettuate nel modo più appropriato e senza ritardi innaturali.
Ma Sullivan ha nascosto la massiccia violazione dei dati alla Federal Trade Commission (FTC) che ha indagato sulla società per una violazione diversa.
La giuria, composta da sei uomini e sei donne, ha negoziato per 19 ore. Hanno ritenuto Sullivan colpevole dell’accusa di aver ostacolato le indagini della FTC. Inoltre, ha agito per nascondere il crimine alle autorità.
“Sullivan ha nascosto le violazioni dei dati alla Federal Trade Commission (FTC) e ha adottando misure per impedire l’arresto dei criminali informatici”
ha affermato Stephanie Hinds, avvocato del distretto settentrionale della California, USA.
Sullivan ha rifiutato di commentare, ma uno dei suoi avvocati, David Angeli, ha detto:
“Anche se siamo chiaramente in disaccordo con la decisione della giuria, apprezziamo la loro dedizione e gli sforzi in questo caso. L’unico focus su Sullivan inerente a questo incidente e durante la sua famosa carriera, è che ha garantito la sicurezza dei dati personali su Internet”.
Questo caso è iniziato quando Sullivan ha appreso per la prima volta di una seconda violazione dei dati che ha colpito 57 milioni di passeggeri e conducenti. Ha mascherato attività illegali pagando gli hacker attraverso un programma di ricompensa dei bug di Uber.
Redazione
Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...