
Redazione RHC : 20 Settembre 2020 07:11
I cybercriminali legati al #ransomware #Maze, ora hanno adottato una tattica precedentemente utilizzata dalla banda Ragnar Locker; per crittografare un computer partendo da una macchina virtuale.
A maggio, #Ragnar #Locker è stato visto crittografare i file tramite macchine virtuali #VirtualBox #Windows XP per bypassare il software di sicurezza sull’host.
Questo perché normalmente la macchina virtuale non è isolata e monta unità condivise con l’host e quindi eseguirà il ransomware nella macchina virtuale per crittografare i file della condivisione.
Poiché la macchina virtuale non esegue alcun software di sicurezza e monta le unità dell’host, il software di sicurezza dell’host non è in grado di rilevare il #malware e bloccarlo.
Come spesso abbiamo detto, gli ampi margini economici del ransomware, consentono ai suoi sviluppatori di investire in #ricerca e #sviluppo e quindi implementare nuove funzionalità utili a diffondersi suo sistemi.
#redhotcyber #cybersecurity #cybercrime
https://www-bleepingcomputer-com.cdn.ampproject.org/c/s/www.bleepingcomputer.com/news/security/maze-ransomware-now-encrypts-via-virtual-machines-to-evade-detection/amp/
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