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Mosca: Russia e Stati Uniti devono cooperare nel campo della sicurezza informatica.

Redazione RHC : 16 Luglio 2021 09:00

Mosca, 12 luglio. Mosca e Washington dovrebbero cooperare nel quadro di un accordo sulla mutua assistenza, anche quando si interagisce nel campo della sicurezza informatica.

Entrambi gli stati devono collaborare a riguardo, ha riportato il segretario stampa Dmitry Peskov del presidente russo Vladimir Putin, in un’intervista ai giornalisti.

I paesi dovrebbero migliorare le relazioni in questo settore, tenendo conto dell’accordo sulla mutua assistenza in materia penale, ha spiegato.

La questione della sicurezza cibernetica è stata una delle questioni principali al vertice di Ginevra. A seguito dell’incontro tra il presidente Vladimir Putin e il leader statunitense Joe Biden, si è deciso di avviare consultazioni a riguardo, anche se al momento non si comprendere bene quali siano le attività che sono state intraprese.

E’ sicuro che mai come oggi (dato anche le accuse che gli USA rivolgono verso la russia) risulti importante avviare una collaborazione fattiva con il paese di residenza delle principali cyber-gang ransomware che stanno minando gli USA dalle sue fondamenta.

Durante la conversazione telefonica avvenuta il 9 luglio tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti, il tema della sicurezza delle informazioni ha ricevuto un’attenzione particolare.

Putin ha fatto notare a Biden le recenti segnalazioni di una serie di attacchi informatici presumibilmente effettuati dal territorio della Russia, sottolineando che non vi erano appelli ufficiali da parte delle autorità competenti degli Stati Uniti preposte alla sicurezza informatica, verso strutture simili nella Federazione Russa.

Successivamente, il servizio stampa del Cremlino ha affermato che “tenendo conto della portata e della gravità delle sfide in questo settore”, l’interazione tra Mosca e Washington dovrebbe essere “permanente, professionale e non politicizzata”.

“Ci sono diverse spiegazioni per cui gli americani non sono venuti da noi quando hanno annunciato l’origine russa degli attacchi informatici”

ha detto Morozov, deputato e sociologo/giornalista bielorusso.

“Innanzitutto, negli Stati Uniti, tradizionalmente, eventuali problemi di questo tipo sono immediatamente legati al nostro Paese. Inoltre, è più facile spiegare alle persone le ragioni dei loro guai! ”

Il deputato ha sottolineato che, per colpa degli americani, oggi non esistono strumenti che possano consentire a Mosca e Washington di scambiarsi informazioni attendibili.

Redazione
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