Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
Banner Ransomfeed 320x100 1
Negli ultimi mesi, 300.000 utenti hanno scaricato malware dal play-store.

Negli ultimi mesi, 300.000 utenti hanno scaricato malware dal play-store.

Redazione RHC : 3 Dicembre 2021 07:38

Gli esperti di ThreatFabric hanno scoperto che i trojan bancari distribuiti tramite Google Play Store hanno infettato più di 300.000 dispositivi. Il malware si è travestito da scanner di codici QR funzionanti, scanner PDF, app per il fitness e autenticazione a due fattori.

Dopo essersi infiltrati nel dispositivo, i malware hanno cercato di rubare le credenziali dell’utente entrando nelle applicazioni. Il furto di identità è stato in genere effettuato con sovrapposizioni visualizzate nella parte superiore della schermata di accesso effettiva.

I ricercatori scrivono di aver trovato quattro campagne dannose per distribuire trojan bancari attraverso il Google Play Store. Inoltre, i recenti cambiamenti nella politica di Google e il maggiore controllo sulle applicazioni hanno costretto gli aggressori a cambiare tattica ed evitare il rilevamento in modo più efficace.

In particolare, gli hacker ora stanno creando applicazioni dall’aspetto realistico su un’ampia varietà di argomenti, tra cui fitness, criptovaluta, scanner di codici QR, lavoro con PDF e così via.

Inoltre, creano siti Web falsi che corrispondono all’oggetto dell’applicazione per rendere più facile per il malware superare i controlli di Google. ThreatFabric rileva inoltre che spesso tali applicazioni vengono distribuite solo in determinate regioni o diventano dannose solo nel tempo.

“La sorveglianza di Google ha costretto gli hacker a cercare nuovi modi per mascherare meglio le app. Oltre a migliorare il malware stesso, sono migliorate anche le campagne di distribuzione su Google Play. Ad esempio, per molto tempo sono stati introdotti su Google Play piccoli aggiornamenti attentamente pianificati, contenenti malware e dropper specializzati per lo stesso argomento che vogliono impersonare (ad esempio, un sito di fitness funzionante per un’applicazione orientata all’allenamento )”

hanno detto gli esperti.

Una volta installata, tale applicazione comunica silenziosamente con il server dell’attaccante, in attesa di comandi.

Al momento giusto, il server dice all’applicazione di eseguire un falso “aggiornamento”, che alla fine scaricherà ed eseguirà il malware sul dispositivo. Dal luglio 2021, quattro trojan bancari hanno diffuso applicazioni dannose: Alien, Hydra, Ermac e Anatsa.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto
Di Fabrizio Saviano - 28/11/2025

Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di ...

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...