
Una vulnerabilità critica è stata scoperta nella suite software Net-SNMP, diffusamente impiegata a livello globale per la gestione e il monitoraggio delle reti. La falla, catalogata come CVE-2025-68615, ha un punteggio CVSS di 9,8, valore prossimo al massimo, il che indica un rischio elevato per le organizzazioni che usano il servizio snmptrapd.
La vulnerabilità è stata scoperta dal ricercatore di sicurezza buddurid, in collaborazione con la Trend Micro Zero Day Initiative (ZDI). La vulnerabilità , un classico buffer overflow, consente a un aggressore di bloccare il demone, e potenzialmente causare ulteriori danni, semplicemente inviando un pacchetto appositamente creato.
Ricordiamo che Net-SNMP è un componente fondamentale dell’amministrazione di rete, che supporta un’ampia gamma di protocolli (SNMP v1, v2c, v3, AgentX) e modalità di trasporto (IPv4, IPv6, socket Unix). È la spina dorsale del monitoraggio di server, router e switch da parte di molte organizzazioni.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮. Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I responsabili della manutenzione di Net-SNMP hanno rilasciato versioni patchate per risolvere il problema. Si consiglia vivamente agli utenti di aggiornare immediatamente le proprie installazioni a:
Secondo l’avviso emesso, la falla è innescata da un “pacchetto appositamente creato”. Quando il demone tenta di elaborare questo input dannoso, innesca un buffer overflow. Sebbene l’avviso indichi esplicitamente che ciò causa il “crash del demone”, con conseguente Denial of Service (DoS), un punteggio CVSS di 9,8 suggerisce in genere la possibilità di conseguenze più gravi, come l’esecuzione di codice remoto (RCE), se l’overflow viene abilmente sfruttato.
“Non esiste alcuna mitigazione disponibile se non quella di garantire che le porte verso snmptrapd siano opportunamente protette da firewall”, afferma il rapporto. La vulnerabilità risiede specificatamente nel demone snmptrapd, il componente responsabile della ricezione e dell’elaborazione dei messaggi trap SNMP (avvisi inviati dai dispositivi di rete).
Se il listener snmptrapd è esposto a Internet, è vulnerabile ad attacchi da qualsiasi parte del mondo.
Si consiglia agli amministratori di assicurarsi che la porta UDP 162, utilizzata di default per le trap SNMP, sia protetta con rigore dai firewall e accessibile esclusivamente da indirizzi IP affidabili e interni, destinati alla gestione.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…