
Redazione RHC : 24 Ottobre 2025 13:47
Lunedì 20 ottobre, Channel 4 ha trasmesso un documentario completo condotto da un presentatore televisivo creativo integralmente dall’intelligenza artificiale.
“Non sono reale. Per la prima volta in una trasmissione televisiva britannica, sono in realtà un presentatore AI. Alcuni di voi avranno già capito”, rivela il presentatore alla fine dello show.
Il conduttore AI di Channel 4 è stato prodotto da un’agenzia di marketing AI che ha utilizzato degli spunti per creare un essere umano digitale.
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Il documentario Will AI Take My Job? ha analizzato proprio se l’intelligenza artificiale potrebbe superare i professionisti in settori quali la medicina, il diritto e la fotografia di moda.
L’intelligenza artificiale è ovunque, dai feed dei social media ai programmi televisivi e sempre più spesso anche nell’intrattenimento video in streaming.
Ad esempio, nella sua lettera trimestrale agli azionisti, Netflix ha sottolineato la “significativa opportunità” che vede nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa.
Il colosso dello streaming ha fornito alcuni esempi di cui è orgoglioso, come il ringiovanimento dei personaggi nella scena iniziale del flashback di Happy Gilmore 2 e il lavoro di pre-produzione per esplorare idee per il guardaroba e la scenografia di Billionaire’s Bunker. L’azienda vuole anche utilizzare l’intelligenza artificiale per testare nuovi formati pubblicitari.
“Stiamo fornendo ai creatori un’ampia gamma di strumenti GenAI per aiutarli a realizzare le loro visioni e offrire titoli ancora più incisivi per i propri abbonati“, ha affermato Netflix nella lettera.
Netflix ha anche annunciato che sta testando una versione beta di un ‘”esperienza di ricerca conversazionale” che ti consentirà di usare il linguaggio naturale per esplorare il suo catalogo di film e programmi TV che potrebbero interessarti.
L’azienda ha continuato a fare il tifo durante la conference call sui risultati finanziari con gli analisti. “Siamo fiduciosi che l’intelligenza artificiale aiuterà noi e i nostri partner creativi a raccontare storie meglio, più velocemente e in modi nuovi: ci siamo tutti”, ha dichiarato il CEO di Netflix, Ted Sarandos, a CNBC.
Sarandos ha aggiunto che l’intelligenza artificiale può migliorare la produzione di contenuti, ma “non può automaticamente trasformarti in un bravo narratore se non lo sei”.
E intanto, tra cause legali e contenuti di bassa qualità prodotti, l’intelligenza artificiale inizia a presentare i programmi. Come al solito ne vedremo delle belle.https://youtu.be/BF74l1jIfXY?feature=shared
Redazione
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