
Redazione RHC : 30 Maggio 2020 19:37
La National Security Agency (#NSA) degli Stati Uniti ha rilasciato un nuovo avviso che riporta che gli #hacker russi stanno sfruttando una #vulnerabilità nei server di posta #Exim da oltre nove mesi.
Exim è un software sviluppato dall’#Università di #Cambridge che viene utilizzato su sistemi operativi basati su #Unix come #Linux, #RedHat e #Debian.
L’NSA ha avvertito che le #organizzazioni che non sono riuscite a correggere il bug monitorato come CVE-2019-10149, risolto a giugno 2019, potrebbero essere a rischio di un attacco da parte del famigerato gruppo #Sandworm, un gruppo collegato al governo Russo.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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“Gli attori hanno sfruttato il bug inviando un comando nel campo “MAIL FROM” di un messaggio #SMTP (Simple Mail Transfer Protocol)”, riporta l’avviso.
“Un utente malintenzionato non autenticato può inviare e-mail appositamente predisposte per eseguire comandi con privilegi di #root che consentono di #installare #programmi, modificare dati e creare nuovi account”.
#redhotcyber #cybersecurity
https://www.infosecurity-magazine.com/news/nsa-russian-sandworm-hacking-email/
Redazione
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