Davide Santoro : 22 Luglio 2022 07:00
Autore: Davide Santoro
Navigando in rete mi sono imbattuto in un sito di phishing che, all’apparenza, riproduceva fedelmente la pagina di login del sito della Go2Bank
Ovviamente per analizzarlo ho inserito delle credenziali fittizie utilizzando un ambiente sicuro
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!
Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un paccheto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale.
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
Ovviamente, contrariamente al sito originale, l’inserimento di queste credenziali non ha riprodotto errori e, quindi, mi ha reindirizzato alla pagina successiva(all’interno dei siti di phishing è ovviamente possibile inserire qualunque genere di credenziale poiché non avendo nulla con cui confrontare le credenziali inserite, accetteranno qualunque informazione verrà inserita), è a questo punto che succede qualcosa di inaspettato, non compare la solita pagina di ringraziamento o una pagina dove vengono chiesti ulteriori dati, bensì compare la seguente pagina:
All’interno di questa pagina viene affermato che, a causa dei numerosi attacchi hacker e del loro incremento verso i sistemi bancari e, per rafforzare le misure di sicurezza per i clienti, l’utente dovrà scaricare ed installare un non meglio precisato certificato di sicurezza affinché i suoi dati personali ed i suoi soldi siano tenuti al sicuro.
Il bottone di download rimanda ad un file eseguibile(.exe) caricato sulla nota piattaforma Dropbox che ovviamente ho scaricato ma NON eseguito.
Una volta entrato in possesso del file denominato “updatesert.exe” ho utilizzato il tool online gratuito di VirusTotal per analizzare il file:
Come potete vedere il file è stato segnalato come Malicious da parte di un vendor, questo è l’hash(SHA-256) del file eseguibile:
d5674dc241c565d1b1a9fa27777f8f821c2aadd86bee237eeec5478982e211cc
A questo punto ho effettuato un’analisi relativa all’URL di phishing sul portale VirusTotal che ha prodotto questi risultati:
Anche qualora avessimo avuto qualche dubbio che si trattasse di un sito di phishing, VirusTotal ci ha aiutati a spazzare via ogni dubbio
Il file eseguibile e la segnalazione a Microsoft:
Ora vi starete domandando: Ok, si tratta di un sito di phishing, ma il file eseguibile che abbiamo scaricato, cos’è? Ovviamente è un file quantomeno insicuro(nessuna banca vi chiederebbe mai di scaricare ed avviare un file eseguibile sul vostro computer, tantomeno nessuna banca caricherebbe mai un file per i propri clienti su una piattaforma esterna come Dropbox), quindi cosa possiamo fare in questi casi?
Anche se è scontato dirlo, la prima cosa da fare è NON ESEGUIRE assolutamente il file e NON APRIRLO in nessun caso
Ovviamente agendo nell’ottica della condivisione delle minacce(la condivisione delle informazioni è fondamentale per chiunque si occupi di sicurezza) ho utilizzato un servizio messo a disposizione dalla Microsoft Security Intelligence che consente di segnalare un file ritenuto potenzialmente pericoloso affinché venga analizzato dagli esperti di sicurezza Microsoft, il servizio si chiama “Submit a file for malware analysis”, personalmente vi consiglio di utilizzarlo su sospetti malware recenti, è inutile inviare file che vengono rilevati come malware dai più comuni antivirus.
Figura 6: Il form Microsoft per l’invio del file che sospetto essere un malware
Questo è il form da compilare per segnalare un sospetto malware o un falso positivo alla Microsoft Security Intelligence
A questo punto il file è stato correttamente inviato alla Microsoft Security Intelligence ed è in attesa di essere analizzato
Non esiste un sistema che sia inviolabile né esistono “ricette” sicure contro i criminali informatici, tuttavia, esistono le precauzioni e la “promozione della conoscenza” che possono rendere la vita molto difficile a questi criminali.
Il phishing tradizionale è uno strumento “a strascico” che consiste nell’invio indiscriminato di email in attesa di trovare qualcuno che ci caschi, tuttavia, il tentativo di phishing che ho analizzato oggi rappresenta.
Un ulteriore passo in avanti da parte dei criminali informatici è quando vorrebbero spingere l’utente a scaricare ed eseguire un file .exe sul proprio computer, attualmente non sono in grado di affermare cosa faccia quel file eseguibile ma sappiate che teoricamente potrebbe fare – letteralmente – qualunque cosa senza alcuna limitazione di sorta.
I macro movimenti politici post-covid, comprendendo i conflitti in essere, hanno smosso una parte predominante di stati verso cambi di obbiettivi politici sul medio/lungo termine. Chiaramente è stato...
Come abbiamo riportato questa mattina, diversi cavi sottomarini nel Mar Rosso sono stati recisi, provocando ritardi nell’accesso a Internet e interruzioni dei servizi in Asia e Medio Oriente. Micros...
La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato ...
La cultura hacker è nata grazie all’informatico Richard Greenblatt e al matematico Bill Gosper del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tutto è iniziato nel famoso Tech Model Railroad Club...
Sette italiani su dieci hanno il proprio numero di telefono incluso in questa banca dati. Ma cosa significa attualmente disporre di un tale quantitativo di numeri telefonici concentrati all’interno ...