
Redazione RHC : 31 Luglio 2022 07:00
Il Servizio federale antimonopolio ha multato Google di due miliardi di rubli (pari a circa 32 milioni di euro) per abuso di posizione dominante. Secondo il servizio stampa del dipartimento, il motivo erano le regole del sito YouTube.
Il servizio ha riscontrato che le regole relative alla formazione, sospensione, blocco degli account e alla circolazione dei contenuti degli utenti su Youtube sono opache, parziali e imprevedibili.
Ciò porta al blocco improvviso e alla cancellazione degli account utente senza preavviso. Inoltre, si osserva che tali azioni della società “violano gli interessi degli utenti e limitano anche la concorrenza nei mercati adiacenti”.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Google, dopo l’annuncio del Servizio federale antimonopoli della Federazione Russa di una multa di 2 miliardi di rubli, studierà i documenti ufficiali pertinenti e poi deciderà su ulteriori passi, ha affermato il servizio stampa della società.
Ricordiamo che recentemente, Google ha ricevuto un’altra sanzione da parte del Cremlino pari a 350 milioni di euro per non aver rimosso video e contenuti fake da YouTube
Redazione
Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...