Redazione RHC : 6 Marzo 2023 07:20
Stai valutando se iniziare a utilizzare una VPN e non sai cosa scegliere fra un’opzione gratuita e una a pagamento?
Con questo articolo cercheremo di chiarirti le idee, analizzando i pro e i contro delle varie opzioni e dando uno sguardo agli strumenti attualmente disponibili sul mercato per consentirti di prendere una decisione informata.
Sembra quasi banale dirlo, ma il primo punto di distinzione fra queste due opzioni è il prezzo. È vero che le VPN gratis non richiedono alcun pagamento immediato, ma potrebbero nascondere rischi o non offrire standard di sicurezza paragonabili a prodotti simili in abbonamento.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Com’è ovvio che sia, infatti, le aziende che offrono VPN gratis devono fare denaro e la strada più semplice per monetizzare i propri utenti si concretizza attraverso la vendita dei dati raccolti.
Dal punto di vista etico, il fornitore di servizi gratuiti avrà meno remore a far leva su pratiche commerciali al limite della legalità. Il discorso opposto si può invece applicare alle aziende che offrono VPN a pagamento.
Scopri subito i vantaggi della migliore VPN a pagamento.
Nessun pagamento, niente abbonamenti, non c’è bisogno di inserire le informazioni della propria carta di credito… e si riceve il servizio VPN. Bello, vero? Se, almeno formalmente, le cose stanno così, andando a scavare un po’ oltre la superficie si trovano elementi inquietanti.
Per la natura del servizio, infatti, una rete VPN ha bisogno, perlomeno, di una serie di server sparsi in vari Paesi. Questi server hanno un costo di acquisizione e mantenimento, in particolar modo se si tratta di server di proprietà.
E per rientrare di questo investimento iniziale, visto che non viene richiesto alcun pagamento per l’uso del servizio, la strada maestra è quella di vendere sul mercato le informazioni raccolte sugli utenti, ignari di essere monitorati da quello stesso servizio che avrebbe il compito di proteggere e rendere anonime le loro informazioni.
Secondo uno studio condotto nel 2018 da CSIRO, più del 50% delle app con VPN gratuite avevano dei collegamenti con realtà e organizzazioni cinesi. Questi collegamenti si concretizzavano, nella pratica, nel trasferimento di dati e informazioni sensibili.
E questo potrebbe sembrare poco, considerando che nel 2017 più di un terzo delle applicazioni gratuite per Android che offrivano servizi VPN contenevano al loro interno dei malware, ovvero dei virus veri e propri.
Sarebbe ingenuo pensare che sia possibile mantenere al sicuro i propri dati solo perché si è connessi a una rete VPN gratuita. Ovviamente, non è possibile dimostrare che un servizio gratuito faccia uso di queste pratiche scorrette.
Ma d’altro canto, in un ambito in cui la cybersecurity è il movente principale, l’impossibilità di avere la certezza che i propri dati siano al sicuro e che non diventino oggetto di commercio illecito dovrebbe fare la differenza.
A meno che l’utente non abbia materialmente il denaro per far fronte ai pur bassi costi mensili applicati dalle principali VPN a pagamento, ci sentiamo di sconsigliare caldamente l’utilizzo di VPN gratis.
Anche nel caso in cui i dati di connessione rivenduti non abbiano al proprio interno informazioni sensibili o asset di particolare rilevanza o valore, utilizzare una VPN gratis non è mai la scelta migliore.
Questo anche perché il servizio in sé lascia spesso a desiderare: connessione lenta, performance scadenti, pochi server fra cui scegliere e così via.
Non correre rischi inutili: affidati alla migliore VPN a pagamento.
Partiamo dallo svantaggio principale. La cosa è ovvia ma… bisogna pagare. Molti servizi offrono metodi di pagamento di vario tipo e abbonamenti con qualche differenza fra loro. A cambiare, da opzione a opzione, è il prezzo effettivo per il servizio, ma in ogni caso c’è un costo da affrontare.
Salvo alcune eccezioni, pagando l’abbonamento si avrà diritto a tutte le funzionalità principali della VPN. Non sarà quindi necessario aprire nuovamente il portafoglio per avere più banda, per navigare più rapidamente o altro.
Le VPN a pagamento offrono però numerosi vantaggi. Il primo è rappresentato dal numero e dalla varietà di server. Infatti, molte persone pensano alla rete VPN non solo per la sicurezza ma anche per la possibilità di vedere liberamente contenuti bloccati per specifiche zone geografiche.
Le migliori VPN a pagamento applicano poi una politica “no logs”, in base alla quale nessun dato trasferito dagli utenti viene conservato in alcun modo. Così si può avere la certezza che le proprie informazioni rimarranno al sicuro e non finiranno nelle mani sbagliate.
Anche se è difficile dire se valga la pena o meno spendere per una VPN a pagamento, dato che ogni contesto è diverso, è indubbio che il servizio offerto sia infinitamente migliore per qualità e quantità rispetto a opzioni gratuite simili.
VPN gratis standard VPN a pagamento standard | |
Numero di server disponibili | Solitamente meno di 50 In alcuni casi più di 5.500 server fra cui scegliere |
Paesi di provenienza dei server | Al massimo 20 In alcuni casi più di 50 |
Limiti al traffico | Quasi sempre inferiore a 1 Traffico illimitatoGB al mese |
Supporto al cliente Assente 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tramite chat dal vivo o
assistenza via e-mail
Prova la VPN a pagamento usata da 14 milioni di utenti in tutto il mondo!
Un annuncio apparso su un forum online, datato 26 luglio 2025, ha catturato la nostra attenzione: un utente di nome “Bucad” pubblicizza la vendita di un “iOS RCE Exploit 0day | Ze...
In relazione al nostro precedente articolo relativo ai bug di sicurezza rilevati sui dispositivi Lovesense (azienda leader leader nel settore dei dispositivi tecnologici per l’intimità), l...
“Ho bisogno di un sistema per gestire gli eventi della mia chiesa: volontari, iscrizioni, organizzazione degli eventi per la comunità”. Due settimane dopo aver scritto questo prompt...
Un utente con il nickname Tsar0Byte ha pubblicato su DarkForums, uno dei forum underground più noti nell’ambiente cybercrime, un annuncio scioccante: la presunta compromissione di dati sen...
Negli ultimi giorni, diversi Centri di Assistenza Fiscale (CAF) italiani — tra cui CAF CIA, CAF UIL e CAF CISL — stanno segnalando un’ondata di messaggi SMS sospetti inviati diret...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006