
Redazione RHC : 18 Maggio 2020 09:19
Nessuno è al sicuro, nemmeno i centri di elaborazione ad alte prestazioni in #Europa dove sono state rilevate infezioni da #malware per #mining di #criptovaluta.
Gli incidenti di #sicurezza sono stati segnalati nel Regno Unito, in Germania e in Svizzera, e Spagna.
Il primo rapporto di un attacco è emerso lunedì dall’Università di #Edimburgo, che gestisce il supercomputer #ARCHER.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
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Il #bwHPC, l’organizzazione che coordina i progetti di #ricerca tra #supercomputer nello stato del Baden-Württemberg, in #Germania, ha detto che cinque dei suoi #cluster di #elaborazione ad alte prestazioni hanno dovuto essere chiusi a causa di simili “incidenti di #sicurezza”.
I rapporti sono proseguiti mercoledì quando il ricercatore di sicurezza Felix von Leitner ha affermato in un post sul blog che un supercomputer ospitato a #Barcellona, in Spagna, è stato anche colpito da un problema di sicurezza e di conseguenza è stato chiuso.
Altri incidenti sono emersi il giorno successivo, giovedì. Il primo proveniva dal Leibniz Computing Center (#LRZ), un istituto dell’Accademia #bavarese delle scienze, che affermava di aver #disconnesso un cluster informatico da #Internet a seguito di una violazione della sicurezza.
#redhotcyber #cybersecurity #supercalcolo
https://www.zdnet.com/article/supercomputers-hacked-across-europe-to-mine-cryptocurrency/
Redazione
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