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Tag: criptovalute

Hacker criminali sotto assedio: smantellata la piattaforma E-Note

Quando si parla di cybercrime, spesso si pensa a qualcosa di lontano, che non ci riguarda. Ma la verità è che gli attacchi informatici possono capitare a chiunque e avere conseguenze devastanti. Basti pensare agli hacker che hanno preso di mira ospedali e infrastrutture critiche, mettendo a rischio la vita delle persone. Proprio per questo, è importante che le autorità prendano misure drastiche per fermare questi criminali. Negli Stati Uniti, in Germania e Finlandia, le forze dell’ordine hanno unito le forze per bloccare una piattaforma di criptovalute utilizzata dai criminali informatici per riciclare denaro. La piattaforma in questione era E-Note, un servizio

Arriva Spiderman: il nuovo PhaaS che colpisce banche e criptovalute in Europa

I ricercatori di Varonis hanno scoperto una nuova piattaforma PhaaS, chiamata Spiderman , che prende di mira gli utenti di banche e servizi di criptovaluta in Europa. Gli aggressori utilizzano il servizio per creare copie di siti web legittimi per rubare credenziali di accesso, codici 2FA e informazioni sulle carte di credito. Secondo gli esperti, la piattaforma è rivolta a istituti finanziari di cinque paesi europei e a grandi banche come Deutsche Bank, ING, Comdirect, Blau, O2, CaixaBank, Volksbank e Commerzbank. Tuttavia, gli attacchi non si limitano alle banche. Spiderman può anche creare pagine di phishing per servizi fintech come Klarna e

Il Day-One del Caos di React2Shell! Spie, criminali e cryptominer si contendono i server

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso piede all’interno delle reti dei soggetti colpiti. Una vulnerabilità critica, identificata come CVE-2025-55182, è stata segnalata alla comunità della sicurezza il 3 dicembre 2025, riguardante React Server Components (RSC). Questa falla di sicurezza, con un punteggio CVSS massimo di 10,0, permette a malintenzionati di eseguire codice arbitrario su un server mediante l’invio di una sola richiesta HTTP appositamente strutturata, senza necessità di autenticazione. Il mondo informatico ha reagito con prontezza. Subito dopo la notizia

Malware in Visual Studio Code: due estensioni dannose rubano dati sensibili

Sono state scoperte due estensioni dannose che infettano i computer degli sviluppatori con programmi stealer sul marketplace di Visual Studio Code di Microsoft. Il malware può acquisire screenshot, rubare password e wallet di criptovalute e persino dirottare le sessioni del browser. I ricercatori di Koi Security hanno scoperto le estensioni dannose Bitcoin Black e Codo AI, che si mascherano da tema e assistente AI. Entrambi i malware sono stati pubblicati con il nome dello sviluppatore BigBlack. Al momento della pubblicazione del rapporto dei ricercatori, Codo AI era ancora disponibile nello store, sebbene avesse meno di 30 download. Bitcoin Black aveva una sola

Gli attacchi ransomware diminuiscono nel 2024, ma l’economia criminale rimane in espansione

Secondo un rapporto pubblicato di recente dal Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), l’attività globale del ransomware ha raggiunto il picco nel 2023, per poi crollare nel 2024. Questo calo è attribuito ai successivi attacchi ai gruppi ransomware su larga scala, tra cui ALPHV (BlackCat) e LockBit, attraverso indagini collaborative a livello internazionale. Il FinCEN ha analizzato migliaia di segnalazioni ai sensi del Bank Secrecy Act (BSA) presentate da istituti finanziari tra gennaio 2022 e dicembre 2024, identificando 4.194 casi di ransomware e oltre 2,1 miliardi di dollari in riscatti. Questa cifra è quasi pari al totale segnalato negli otto anni dal 2013

Non rubano portafogli, rubano la corrente! I “Pikachu del Bitcoin” fulminano la rete elettrica

I ladri di solito prendono di mira beni materiali: denaro contante o non contante, gioielli, automobili. Ma con le criptovalute, le cose sono molto più strane. La polizia malese sta dando la caccia a circa 14.000 aziende illegali di mining di Bitcoin che hanno rubato circa 1,1 miliardi di dollari in elettricità dalla rete elettrica del Paese negli ultimi cinque anni. Per rilevare queste attività di estrazione mineraria “underground”, le forze dell’ordine sono costrette a schierare droni e utilizzare sensori portatili per rilevare consumi energetici anomali. Il risultato è un gioco di spionaggio virtuale del gatto e del topo, che dimostra chiaramente

USA: smantellato mega–sito di phishing responsabile di 10 milioni di dollari di frodi annuali

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la chiusura di un sito web di phishing utilizzato da truffatori in Myanmar per sottrarre migliaia di dollari alle vittime. Secondo il dipartimento, è stato sequestrato il dominio tickmilleas[.]com, una copia falsa della piattaforma di trading legittima TickMill, attraverso la quale i truffatori convincevano le persone a investire dimostrando investimenti fittizi e “redditizi”. La risorsa è stata ricondotta a un grande complesso fraudolento, Tai Chang, a Kyaukhat, che le forze dell’ordine internazionali hanno perquisito tre settimane fa. Questo è il terzo dominio associato a Tai Chang che le autorità statunitensi hanno chiuso nell’ambito

Smantellato Cryptomixer, il servizio di mixing che aiutava i criminali a riciclare Bitcoin

Le forze dell’ordine in Svizzera e Germania hanno segnalato lo smantellamento di Cryptomixer, un importante servizio di mixing attivo dal 2016 che aiutava i criminali a riciclare fondi ottenuti illecitamente. Secondo l’Europol, negli ultimi anni il servizio ha elaborato oltre 1,3 miliardi di euro in Bitcoin (circa 1,5 miliardi di dollari). L’Operazione Olympia ha avuto luogo a Zurigo a fine novembre. Durante i raid, durati dal 24 al 28 novembre, le forze dell’ordine, con il supporto di Europol ed Eurojust, hanno sequestrato tre server contenenti oltre 12 terabyte di dati, bloccato domini sulla rete Internet tradizionale e sulla rete Tor e confiscato

Il patrimonio di Satoshi Nakamoto diminuisce del 34% con il crollo delle criptovalute

Il patrimonio netto di Satoshi Nakamoto, la misteriosa figura nota come il fondatore di Bitcoin, è diminuito del 34% nell’ultimo mese a causa del recente crollo degli asset virtuali. Gli analisti del settore affermano che non si tratta semplicemente di una correzione dei prezzi, ma piuttosto di un segnale che la resistenza del mercato delle criptovalute sta vacillando a causa di fattori strutturali come la controversia sulla bolla dell’intelligenza artificiale, l’incertezza sui tassi di interesse della Federal Reserve statunitense e i rischi dell’informatica quantistica. Secondo Benzinga, il 24 (ora locale), la ricchezza stimata di Nakamoto è scesa dal picco di ottobre di

Trump, Hong Kong e la corsa globale a regolamentare le criptovalute

Nel corso del 2024 sono arrivati diversi segnali di un cambio di passo nel rapporto tra istituzioni e criptovalute. Il 6 marzo, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che introduce una “riserva strategica di Bitcoin”, impegnando il governo statunitense a non vendere i circa 200.000 BTC già in suo possesso e ad aumentare le scorte senza incidere sul bilancio federale. Il 18 luglio è stato poi approvato il Genius Act, che definisce un quadro normativo per le stablecoin ancorate al dollaro. Pochi giorni dopo, il 1° agosto, Hong Kong ha reso operativa la sua nuova regolamentazione sulle stablecoin, con

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