Redazione RHC : 7 Maggio 2024 17:35
Gli esperti di Kaspersky Lab riferiscono che lo scorso anno più della metà dei dispositivi attaccati dagli stealer nel mondo (55%) sono stati infettati dal malware RedLine. In totale, nel 2023, circa 10 milioni di sistemi sono stati colpiti dai ladri di informazioni e il numero di infezioni è aumentato del 35% dal 2022 al 2023.
I ricercatori ricordano che RedLine è attiva dal 2020.
Questo malware consente agli aggressori di rubare login, password, cookie, dati di carte bancarie e portafogli crittografici, nonché di scaricare ed eseguire programmi di terze parti. RedLine viene distribuito, tra le altre cose, tramite e-mail di spam e downloader di terze parti.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Complessivamente, nel periodo 2020-2023, RedLine è stata utilizzata nel 51% dei casi di infezione dei dispositivi da parte di ladri. Seguono Vidar (17%) e Raccoon (circa il 12%).
In totale, tra il 2020 e il 2023, gli esperti hanno scoperto più di 100 tipi di infostealer. Allo stesso tempo, dal 2021 al 2023, la quota di attacchi che utilizzano nuove famiglie di malware di questo tipo è aumentata dal 4% al 28%. Ad esempio, nel 2023, il solo ladro di Lumma ha rappresentato oltre il 6% delle infezioni.
Va notato che i dati raccolti dai ladri vengono solitamente venduti ad altri criminali sulla darknet, ma talvolta vengono anche pubblicati gratuitamente. In questo modo alcuni hacker criminali cercano di aumentare la propria reputazione nella comunità.
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006