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Risultati di ricerca per: revil – Pagina 6

Apple sotto scacco da REvil. Richiesti 50 milioni di riscatto.

Il giorno in cui Apple avrebbe annunciato una sfilza di nuovi prodotti al suo evento Spring Loaded, è apparsa una perdita da un trimestre inaspettato. La famigerata banda di ransomware REvil ha affermato di aver rubato dati e schemi dal fornitore Apple Quanta Computer, su prodotti inediti e che avrebbero venduto i dati al miglior offerente se non avesse ricevuto un pagamento di 50 milioni di dollari. Come prova, hanno rilasciato una cache di documenti sui prossimi MacBook Pro. Da allora hanno aggiunto schemi di iMac e molto altro ancora all’interno del loro Blog “happy blog”, nelle darknet. La connessione ad Apple

REvil ransomware, ora sfrutta la modalità provvisoria.

I criminali informatici dietro il ransomware Sodinokibi / REvil (dove la prossima settimana pubblicheremo una intervista ad Unknown, leader del gruppo), hanno rilasciato una versione aggiornata del malware che consente loro di modificare le password di Windows e automatizzare la crittografia dei file tramite la modalità provvisoria, secondo un recente rapporto di Bleeping Computer. Il ricercatore R3MRUN ha anche rilasciato un’analisi dettagliata del metodo di attacco utilizzato sul suo account Twitter, evidenziando che gli aggressori possono ora utilizzare la riga di comando per mettere essenzialmente un dispositivo in modalità provvisoria, per poi consentire loro di eseguire la crittografia dei file su un

REvil attacca Quanta Computer, il fornitore di Apple, Microsoft e Google.

Il gruppo di ransomware REvil, noto anche come Sodinokibi (del quale abbiamo parlato in un articolo la scorsa settimana) ha pubblicato all’interno di un blog una news martedì scorso in cui afferma di essersi infiltrato nella rete di Quanta Computer Inc, la società con sede a Taiwan che è uno tra i fornitori principali di Apple, che produce ad esempio del Macbook. L’azienda oltre che ad Apple produce beni anche per altre big-tech quali HP Hewlett-Packard, Lenovo, Dell, Microsoft, Cisco, Amazon, Sony, Toshiba e LG. Facebook, Alphabet (Google), per citarne alcuni. Il rappresentante pubblico di REvil sul darkweb, è un utente del

REvil ransomware: origine, vittime, strategie di prevenzione.

Gli attacchi informatici sono diventati una parte interconnessa alla nostra realtà, ma ti sei mai chiesto cosa potrebbe accadere se la tua azienda venisse presa di mira da un ransomware? Probabilmente immagini che perderai molti soldi e molto tempo, magari licenzierai un dipendente, perderai alcuni clienti e reputazione e magari, alla fine, ti occuperai di una causa legale anche perché non eri pronto nella gestione di una crisi. Ma occorre comprendere che oggi gli attacchi informatici sono appena diventati mortali. È successo lo scorso anno in Germania, dove “Una persona in pericolo di vita è deceduta dopo essere stata costretta a recarsi

REvil stava bluffando con i dati di Donald Trump?

La scorsa settimana, il presidente degli Stati Uniti #Trump è stato colpito da una serie di minacce allarmanti che i suoi dati fossero nelle mani del gruppo di criminali informatici dell’operatore #ransomware #REvil, a seguito dell’attacco alla Grubman Shire Meiselas & Sacks, lo studio legale delle star. Gli #aggressori hanno minacciato di trapelare tali dati a meno che non siano stati pagati con 42 milioni di dollari. Tuttavia, proprio di recente in una classica inversione di rotta, hanno affermato che i dati sono stati #venduti ad un acquirente sulle #darknet e, a causa della loro politica, non pubblicheranno questi dati. Molti però

Cos’è il ransomware. Tecniche, tattiche e procedure del cybercrime da profitto

Capire davvero cos’è il ransomware non è semplice: tra notizie frammentate e articoli tecnici, chi cerca risposte rischia di perdersi in un mare di informazioni confuse. Questo articolo nasce per fare chiarezza, offrendo una spiegazione completa e accessibile di come funziona il ransomware e del mondo criminale che lo alimenta. Negli ultimi anni le cronache sono piene di notizie su grandi violazioni informatiche, riscatti milionari, gang cybercriminali, servizi di RaaS (Ransomware-as-a-Service) e perfino presunti conflitti cibernetici tra bande criminali. Per chi non lavora nel settore della sicurezza, termini come questi possono risultare oscuri e generare confusione. In questo articolo spiegheremo che cos’è

Un manifesto dopo 72 ore! I Criminali Informatici si ritireranno davvero?

Quindici tra i più noti gruppi di criminali informatici, tra cui Scattered Spider, ShinyHunters e Lapsus$, hanno annunciato la loro chiusura. La loro dichiarazione collettiva, pubblicata su BreachForums, è il messaggio più esplicito proveniente dall’underground degli ultimi anni. Il gruppo ha sottolineato che il loro obiettivo non era tanto l’estorsione quanto dimostrare la debolezza dei sistemi digitali. Ora, tuttavia, hanno dichiarato di preferire il “silenzio” agli attacchi pubblici. Il documento, pubblicato sotto diversi pseudonimi di noti hacker, sostiene che la decisione sia stata presa dopo tre giorni di silenzio, dedicati dai partecipanti alle proprie famiglie e alla revisione dei propri piani in

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano un attacco al laboratorio Santa Rita

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché l’organizzazione coinvolta non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sul proprio sito web. Di conseguenza, questo articolo deve essere considerato esclusivamente a

Dopo la chiusura di XSS arriva Rehubcom. Il Dark Web non si ferma

Un ex moderatore del forum del dark web XSS, noto come Rehub, ha lanciato la propria piattaforma chiamata Rehubcom. La mossa coincide con l’arresto dell’amministratore di XSS a Kiev e la chiusura del dominio del forum, nonché con l’uscita di DamageLib, aprendo la strada all’emergere di nuovi concorrenti nel dark web. Rehubcom potrebbe essere uno di questi sostituti, colmando rapidamente il vuoto lasciato dallo stesso XSS. XSS, originariamente chiamato DaMaGeLaB, era un forum apparso sul dark web ed è stato uno dei forum più antichi e influenti nel mondo della criminalità informatica. Qui venivano scambiati exploit, malware, accesso a reti aziendali e

Il casinò di Montecarlo, è sul sito di D4rk4rmy! Il gruppo ransomware rivendica l’attacco informatico

L’organizzazione criminale nota come D4rk4rmy ha rivendicato sul proprio Data leak Site (DLS) la responsabilità dell’attacco informatico contro la Monte-Carlo Société des Bains de Mer (SBM). All’interno del sito è presente un post che riporta che tra 12 giorni, ci sarà un aggiornamento. Fondata nel 1863, la SBM rappresenta il principale operatore nel settore alberghiero di lusso nel Principato di Monaco. Tra le proprietà più rinomate gestite dalla società figurano l’Hôtel de Paris e il Casinò di Monte Carlo, che contribuiscono in maniera determinante a delineare l’immagine internazionale di raffinatezza e prestigio del Principato. Gli aggressori denunciano il furto di dati sensibili

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