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Risultati di ricerca per: runet – Pagina 4

La Russia si prepara a disconnettersi dall’Internet globale.

Qualche anno fa, RHC parlò di “de digitalization”, ovvero quel fenomeno a quel tempo sconosciuto che avrebbe portato i paesi, a seguito di attacchi informatici ripetuti, a disconnettersi da Internet. Questo sarebbe potuto avvenire a seguito della costruzione di “reti” autonome, che potessero creare delle “bolle” all’interno delle quali poter incanalare il proprio traffico internet, evitando l’interferenza di altri stati e di gruppi hacktivisti e criminali. A tal proposito parlammo molto della Runet sul canale YouTube di Red Hot Cyber e degli esercizi che aveva previsto la Federazione Russa per poter, in caso di “estrema conseguenza” disconnettere il paese dall’internet globale. Dopo

Gli Stati Uniti disconnettono la Russia dalla rete internet.

Qualora ci siano “rappresaglie” sul fronte cyber tra Stati Uniti D’America e Russa, quale potrebbe essere la mossa migliore per evitarle? Disconnettere la Russia dalle sue reti. I fautori di un Internet aperto e globale temono da tempo che qualche grande paese o regione si disconnetterà dal Web di fronte a conflitti geopolitici (ricordiamoci che la stessa Russia ha realizzato una rete chiamata Runet, pronta ad essere disconnessa a seguito di un attacco informatico), ma in questo caso, la situazione è esattamente l’opposto. Infatti stiamo assistendo alla disconnessione di una parte del segmento di internet russo dalla rete internet statunitense, privandoci della

Tor project non ci sta per il blocco in Russia.

Tor Project impugna la decisione del tribunale di bloccare la risorsa in Russia, lo riporta TASS con riferimento al servizio stampa del tribunale distrettuale di Saratov. Secondo il servizio stampa, la riunione è fissata per il 7 febbraio, quando il tribunale esaminerà un’istanza per ripristinare il termine per la presentazione del ricorso. Successivamente, a seconda del risultato, verrà decisa la questione dell’invio o meno del caso al tribunale regionale per l’appello. A dicembre, la Russia ha iniziato a bloccare l’accesso al browser Tor, utilizzato per connettersi in modo anonimo a Internet. Tor funziona secondo il principio del cosiddetto onion routing. Con l’aiuto

Le lezioni che abbiamo imparato da un anno di crisi informatica.

Autore: Massimiliano Brolli Data Pubblicazione: 03/01/2021 In questo strano 2021, in un periodo di pandemia dove questa “digital transformation” di assalto ha invaso tutte le case, portando anche le aziende più reticenti ad investire nella digitalizzazione, il crimine informatico è esploso in maniera inverosimile. Abbiamo assistito all’attacco di Kaseya, rivendicato da REvil che ha violato 1.500 aziende in quello che è stato definito il più grande attacco ransomware della storia. Ma anche a DarkSide, che interrotto la maggior parte delle operazioni di Colonial Pipeline, che fornisce quasi la metà del carburante e altri combustibili utilizzati sulla costa orientale USA. Questi incidenti sono

Russia: multa di 100 milioni di dollari a Google e 27 per Meta.

Un tribunale di Mosca venerdì ha inflitto a Google una multa senza precedenti di quasi 100 milioni di dollari, mentre Meta (ex Facebook) ha ricevuto una multa di 27 milioni di dollari. Negli ultimi anni la Russia ha accumulato pressioni sui giganti dei social media occidentali, con il presidente Vladimir Putin che ha affermato che quelle aziende stavano diventando influenti quanto i governi eletti. Mosca ha ripetutamente intrapreso azioni legali contro di loro per non aver moderato adeguatamente i loro contenuti e aver interferito negli affari del paese. Ma finora le multe alla inflitte a Facebook Meta e a Google, non erano

La PA e la cybersecurity del “lavoro agile”

Autore: Michele Pinassi Data Pubblicazione: 07/12/2021 Pubblicate le nuove linee guida in materia di lavoro “agile” nella PA italiana, a cura del Ministero della Pubblica Amministrazione. Senza scendere in considerazioni politiche, per le quali credo sia sufficienti le dichiarazioni del Min. Brunetta, le linee guida scendono anche nei dettagli tecnici relativi alle dotazioni tecnologiche dei dipendenti “agili”. Le linee guida sono scaricabili a questa URL: www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/lineeguidalavoroagile.pdf Parere del tutto personale, era meglio se si fossero astenuti su questi aspetti. Quantomeno, considerando che parliamo di un documento ministeriale, probabilmente sarebbe stato opportuno farle preventivamente valutare da un esperto ICT. La “PARTE SECONDA –

Riflessioni sulla Cyber Security in Italia, in questa estate cyber “piccante”.

Autore: Massimiliano Brolli Data Pubblicazione: 08/08/2021 Questa estate sotto l’ombrellone (con un po di Covid in circolazione) siamo diventati tutti esperti in cybersecurity. Molti ne hanno parlato al bar, altri in famiglia, si è parlato di hacker, di ransomware e di tutta una serie di notizie in circolazione che hanno alimentato l’attrazione verso l’oscuro, ma anche (giustamente) verso un problema che inevitabilmente si è riversato “con forza” in Italia e con il quale dobbiamo fare per forza i conti. Cercheremo di fare una sintesi del cocktail esplosivo che si è venuto a generare in una Italia che ha scoperto in questa torrida

Distribuzioni Linux russe. Scopriamole assieme

Le nuove barriere che divideranno il mondo si stanno alzando attraverso le distribuzioni linux. Non sono più muri di cemento e mattoni, sono “muri software”, dove ognuno si sente più al riparo se quel muro può da solo gestirlo, senza intermediari di sorta. Ed è per questo che molti governi stanno lavorando sulle tecnologie proprietarie. Spesso su Red Hot Cyber abbiamo parlato di distro linux proprietarie. Si tratta di un fenomeno in costante crescita che consentirà ai governi di essere autonomi nelle politiche di sviluppo di internet e dei sistemi informatici in generale. Russia, Cina, ma anche altri paesi come la Corea

HRC condanna il blocco di Internet e la censura online da parte dei governi.

La risoluzione del Consiglio per i diritti umani (HRC) sulla “promozione, protezione ed esercizio dei diritti umani su Internet” ha condannato il blocco della rete e la censura online, a seguito della 47a sessione del Consiglio, conclusasi martedì. L’HRC (Human Rights Council), è un organismo intergovernativo all’interno del sistema delle Nazioni Unite che è composto da 47 Stati, responsabili della promozione e della protezione di tutti i diritti umani in tutto il mondo. La risoluzione è stata adottata in relazione al blocco dei social network in Myanmar (una nazione del Sudest asiatico con più di 100 gruppi etnici che confina con l’India),

La Russia sotto attacco. Il cyberspace diventa incandescente.

Il più grande attacco alle agenzie governative Russe, lo hanno definito gli esperti di sicurezza. Così si legge sulla rivista online Русское Агентство Новостей, dove si parla di un attacco informatico su larga scala non meglio precisato contro gli enti pubblici in Russia. Così gli esperti di sicurezza informatica lo hanno definito dove ancora non si conoscono con precisione attori e obiettivi, anche se risulta chiara la portata: l’intera infrastruttura IT del paese è stata minacciata. “Ora la maggior parte delle infrastrutture IT statali sono strettamente connesse tra loro. Accesso remoto, servizi, sono divenute un unico organismo. Di conseguenza, la vulnerabilità del

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