Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Select language
970x120
UtiliaCS 320x100
John von Neumann: Il genio poliedrico che ha rivoluzionato l’informatica

John von Neumann: Il genio poliedrico che ha rivoluzionato l’informatica

28 Dicembre 2025 08:49

Conosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo.

Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un ambiente stimolante; in effetti in quegli anni l’Ungheria offriva una realtà matematica molto rigogliosa, florida.

Abilità scoperte dal suo insegnante di matematica Làszlò Ràtz, un famoso professore di una scuola luterana a Budapest. Le conoscenze di Neumann si estendevano dalla matematica alla fisica, dalla chimica all’algebra, solo per citarne alcune. Le sue idee innovative e la sua mente caleidoscopica hanno generato e dato vita a soluzioni nuove che ancora oggi sono alla base degli strumenti tecnologici che usiamo.

La Famiglia


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Janos Lanos Neumann, John in inglese, ebreo ungherese, nasce nella fiorente Budapest nello sfavillante periodo della Belle Époque, il 28 dicembre 1903. Il padre Miksa (Massimiliano) Neumann e la madre Margit (Margaret) Kann, colti e benestanti, facevano parte della comunità ebraica della capitale ungherese.

Massimiliano Neumann è stato un dottore in giurisprudenza e direttore di una banca d’affari, la madre di Janos, Margit, proveniva da una facoltosa famiglia di Budapest. I due hanno avuto tre figli (John, Michael e Nicholas), il primogenito Janos ha ereditato dal padre l’attributo nobiliare <<von>> assegnatogli nel 1913 dall’imperatore Francesco Giuseppe per meriti economici e per questo sarà meglio conosciuto come: John von Neumann.

Un fanciullo favoloso

Da enfant prodige qual era con un intelletto acuto, all’età di sei anni riusciva a moltiplicare a mente due numeri con molte cifre. Alcune fonti suggeriscono che verso gli otto anni già conoscesse l’analisi matematica ed il greco il latino oltre l’ungherese, sua lingua nativa, assimilò anche l’italiano e l’inglese.

Lesse intere enciclopedie e leggenda vuole che avesse con sé sempre due libri nel timore di restare senza nulla da leggere. Ma il principale talento di Janos non fu né per le lingue né per le enciclopedie lette, ma per il linguaggio delle scienze, la matematica.

Gli Studi

Considerati gli eventi storici del tempo, Massimiliano Neumann preferì affidare l’istruzione dei suoi figli a degli educatori o precettori, non iscrivendoli alla scuola ungherese fino al termine della loro fanciullezza, spingendo affinché imparassero le lingue straniere. 

John fu l’unico dei tre fratelli ad ereditare dal nonno, Jacob Kann, una prodigiosa mente e una incredibile memoria che gli permisero di stupire i suoi primi educatori, donandogli la capacità di effettuare complesse operazioni matematiche mentalmente. Ma nonostante i suoi tanti talenti non riuscì mai a padroneggiare l’uso di uno strumento musicale o il gioco degli scacchi. Proseguì gli studi superiori (1914) iscrivendosi al prestigioso Fasori, un liceo classico luterano.

Intuite le potenti abilità intellettive del giovane ragazzo il famoso insegnante di matematica Làszlò Ràtz, del Ginnasio Luterano si offrì, in accordo con il padre Massimiliano, di fargli delle lezioni extracurricolari presso l’Università di Budapest. Gli anni di formazione al liceo furono cosi fruttuosi che ancor prima di terminarli scrisse un articolo in collaborazione con il famoso matematico Feteke, pubblicato successivamente, sulla rivista dell’Unione dei matematici tedeschi. Terminò gli studi con il massimo dei voti, ricevendo anche un premio nazionale. 

Il percorso universitario

Nel 1921 si iscrisse al Corso di Studi in matematica presso l’Università di Budapest alternando la formazione scientifica della sua carriera accademia tra Budapest e Berlino che in quegli anni conosceva una vera e propria affermazione delle discipline matematiche.

Studiò ingegneria chimica tra il 1923 e il 1925 al Politecnico di Zurigo. Tra Vienna Budapest e Berlino si interessò di ogni aspetto del dibattito scientifico e conobbe i più importanti matematici dell’epoca. Nel 1929 all’età di 26 anni, Oswald Veblen un importante matematico statunitense gli offrì un posto come visiting professor alla Princeton University. Nello stesso anno si sposò e si convertì alla religione cattolica. Quando nel 1933 fu fondato l’Institute for Advanced Studies, fu nominato professore di matematica.

Contributi all’informatica

Gli anni della Seconda Guerra Mondiale spingono i governi e i militari nel mondo dei calcolatori. L’artiglieria terrestre costringe i militari a continui calcoli per determinare le precise traiettorie dei proiettili.

Le tabelle balistiche necessitavano ognuna di 2/4000 traiettorie ognuna di esse richiedeva circa 700 moltiplicazioni. In soccorso dei militari venne la Differential Analyzer, un computer del tempo la quale impiegava 20 ore per il calcolo di ogni tabella balistica. Ancora troppo tempo. Serve una macchina numerica più veloce, inizia così nel 1943 lo sviluppo di ENIAC (Electronic Numeral Integrator and Computer). 

Da Eniac ad Evac

Eniac sarà il primo computer costituito da circuiti elettronici, senza parti meccaniche in movimento. Costruito per eseguire  un unico compito per volta. Risolvere un problema diverso avrebbe significato fermare il computer e modificare manualmente il cablaggio interno, formato da migliaia di interruttori e relative connessioni dei fili elettrici.

Nel 1944 Eckert e Mauchly (I progettisti di ENIAC) propongono una nuova macchina l’EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) progettata per conservare in memoria un programma. Von Neumann entra a far parte del progetto e nel 1945 formalizza un Rapporto su EDVAC: il primo computer con all’interno un sistema operativo che fa lavorare altri programmi.

Il progetto EDVAC viene terminato nel 1952 e consegnato al laboratorio di balistica dell’Esercito ad Aberdeen dove sarà affiancato a ENIAC. Von Neumann dimostra che un computer può avere un’architettura fissa molto semplice ed essere in grado di eseguire qualsiasi tipo di calcolo, con un controllo programmato adatto, senza necessariamente modificare l’hardware ogni volta.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCultura
John von Neumann: Il genio poliedrico che ha rivoluzionato l’informatica
Redazione RHC - 28/12/2025

Conosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…

Immagine del sitoCybercrime
Il Cybercrime cerca Dipendenti Infedeli. Aumento delle richieste nelle underground
Redazione RHC - 27/12/2025

La comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…

Immagine del sitoCyberpolitica
La guerra dell’energia invisibile: come la Cina controlla il cuore dell’IA occidentale
Redazione RHC - 27/12/2025

Nella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…

Immagine del sitoHacking
Villager: il framework di pentesting basato su AI che preoccupa la sicurezza globale
Redazione RHC - 26/12/2025

Il team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…

Immagine del sitoInnovazione
Non mangiano, dormono e sbagliano: i soldati della Cina al confine saranno robot
Redazione RHC - 26/12/2025

Il confine tra Cina e Vietnam avrà presto nuovi “dipendenti” che non hanno bisogno di dormire, mangiare o fare turni. L’azienda cinese UBTech Robotics ha ricevuto un contratto da 264 milioni di yuan (circa 37…