DuckDuckGo sarà presto un browser per mac e per windows.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
UtiliaCS 320x100
DuckDuckGo sarà presto un browser per mac e per windows.

DuckDuckGo sarà presto un browser per mac e per windows.

Redazione RHC : 1 Gennaio 2022 12:30

L’azienda DuckDuckGo, nota soprattutto per il suo omonimo motore di ricerca, sta lavorando ad un browser desktop, incentrato sulla privacy degli utenti e sulla protezione dalla sorveglianza online.

Secondo il capo di DuckDuckGo Gabriel Weinberg, il nuovo browser fornirà una “forte protezione della privacy” per impostazione predefinita e l’utente non dovrà cercare alcuna impostazione nascosta.

Come la versione mobile, anche la versione desktop riceverà un pulsante “Fire”, che cancella continuamente la cronologia di navigazione, i dati salvati e le schede con un clic. Dalla versione mobile alla versione desktop, anche i “motori di rendering del sistema operativo” sono stati migrati, fornendo un’interfaccia più fluida facendolo diventare un browser non “ingombrante”. I primi test mostrano che il browser è già “molto più veloce” di Google Chrome, ha affermato Weinberg.

“Attualmente macOS e Windows offrono API (WebView / WebView2) che le applicazioni possono utilizzare per eseguire il rendering di un sito. Questo è ciò che abbiamo utilizzato per creare la nostra applicazione desktop”

ha detto a The Verge Allison Johnson, direttore senior delle comunicazioni di DuckDuckGo.

Secondo Johnson, il browser è stato costruito da zero utilizzando l’API del sistema operativo. Ciò significa che tutto tranne il rendering del sito (schede, segnalibri, pulsanti di navigazione, password, ecc.) è stato creato dal team di DuckDuckGo. In altre parole, sui computer Windows il browser utilizzerà il rendering Edge/Chromium, mentre su macOS utilizzerà il rendering Safari/Webkit.

Il browser è attualmente in beta testing, chiuso su macOS, ma Weinberg suggerisce che sarà presto disponibile per Windows.

Non è ancora noto quando il prodotto sarà disponibile al grande pubblico.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...