Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

AI Mortale! Un Ragazzo di 14 anni si Toglie la vita dopo mesi di dialogo con un Chatbot

Redazione RHC : 23 Ottobre 2024 20:46

Character.AI  è stato oggetto di un procedimento legale dopo il suicidio di un adolescente di 14 anni della Florida (USA), la cui madre sostiene che fosse ossessionato da un chatbot sulla piattaforma.

Mesi passati ad interagire con un Chatbot

Secondo il New York Times, un ragazzo delle medie di Orlando ha passato mesi interagendo con chatbot sull’app Character.AI.

Il giovane si è particolarmente affezionato al bot “Dany” (ispirato a Daenerys Targaryen), con cui manteneva conversazioni continue, tanto da isolarsi progressivamente dalla vita reale. Preoccupati dal suo comportamento, i genitori lo hanno portato in terapia, dove è emerso che soffriva di un disturbo d’ansia.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    In una delle sue interazioni, l’adolescente ha confidato al bot di avere pensieri suicidi e, poco prima di togliersi la vita, ha inviato un messaggio a “Dany” in cui esprimeva il suo amore per lei e il desiderio di “tornare a casa”.

    Il 28 febbraio 2024, il ragazzo si è suicidato utilizzando una pistola.

    In risposta all’accaduto, Character.AI ha annunciato oggi il rilascio di nuove funzionalità di sicurezza. Queste includeranno strumenti di “rilevamento, risposta e intervento potenziati” per le conversazioni che violano i termini di servizio, oltre a notifiche per gli utenti che trascorrono più di un’ora in una chat.

    Un gruppo di legali sta preparando una causa contro la società, ritenendo che l’incidente avrebbe potuto essere evitato con misure di sicurezza più rigorose.

    Secondo il New York Times, l’industria delle applicazioni basate sull’intelligenza artificiale sta crescendo rapidamente, ma l’impatto di queste tecnologie sulla salute mentale rimane in gran parte inesplorato.

    Concludendo

    L’incidente con Character.AI solleva importanti questioni etiche riguardo alla responsabilità delle aziende che sviluppano intelligenze artificiali. Queste tecnologie, che interagiscono direttamente con persone vulnerabili, devono essere progettate con strumenti di monitoraggio avanzati per prevenire rischi psicologici. Serve una maggiore trasparenza sulle capacità e i limiti dei chatbot per garantire che gli utenti comprendano che stanno interagendo con sistemi automatizzati e non con esseri umani.

    La regolamentazione dell’intelligenza artificiale è una priorità urgente. Attualmente, le leggi non tengono il passo con l’innovazione tecnologica, lasciando le persone esposte a potenziali danni psicologici. È essenziale che i governi collaborino con esperti del settore per creare normative che proteggano gli utenti, con particolare attenzione a chi è più vulnerabile, come adolescenti e persone con disturbi mentali.

    Infine, l’impatto dell’AI sulla salute mentale richiede studi più approfonditi per capire come queste tecnologie influenzino il benessere delle persone. Le aziende devono lavorare con psicologi ed esperti per progettare sistemi che supportino la salute mentale piuttosto che metterla a rischio, promuovendo al contempo una maggiore consapevolezza pubblica sull’uso sicuro dell’intelligenza artificiale.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

    Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...

    A lezione di IA a 6 anni: la Cina prepara i suoi bambini alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

    La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...

    Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

    L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...